Sarà aperta fino al 13 febbraio 2024 la nuova mostra della Fondazione Achille Castiglioni curata da Marco Marzini. Un invito a scoprire gli oggetti con il tatto e la gestualità.
“Fa ballà i man, il Design dei Castiglioni guardato con mano”. È un invito a guardare gli oggetti con il tatto e la gestualità la nuova mostra della Fondazione Achille Castiglioni curata da Marco Marzini. 42 progetti da afferrare, spostare, ruotare con cui la Fondazione ci offre ancora una volta un punto di vista inedito sul lavoro del grande maestro milanese.
“Da anni in questo luogo si toccano gli oggetti, si provano le sedie originali, si accendono le luci per vedere come sono progettate e questa volta vi chiediamo di chiudere gli occhi e farvi guidare dalle mani, dai gesti, dal tatto”, raccontano Carlo e Giovanna Castiglioni, figli di Achille. “A Marco Marzini abbiamo affidato, anche questa volta, il compito di scrivere una nuova storia e sperimentare in questo spazio vivo, un allestimento che possa dare al visitatore una percezione diversa del metodo progettuale, partendo dall’archivio della Fondazione Achille Castiglioni per raccontare un aspetto inedito della miriade di oggetti presenti nel museo”.
Oggetti da vivere e consumare
“Fa ballà i man” gioca con il famoso detto milanese “Fa ballà l’oeucc”, ovvero “Fai ballare l’occhio”: stai attento, guarda bene. In questo caso, a guardare sono le mani. Mani che però non si limitano ad accarezzare l’oggetto, ma che compiono gesti.
“Tra tutti gli oggetti progettati dai Castiglioni ho scelto di approfondire quelli che presentavano maggiore interazione tra la forma e la mano, l’uso e il gesto. Una sfida che ha trovato il proprio ossigeno all’interno della relazione forma-funzione, presupposto fondamentale nel lavoro dei Castiglioni”, afferma Marco Marzini. “Gli oggetti devono fare compagnia”, diceva Achille, una chiara sintesi di umanizzazione dell’inanimato che si deve quindi dotare di un’estensione ‘familiare’ alla mano umana. Così sugli oggetti nascono maniglie, pomoli, incavi, pomellini, manicotti rotanti, elementi che favoriscono la presa. Sono oggetti che tendono la mano all’utilizzatore, sono lì per essere usati, consumati, vivere nella nostra vita.
A partire da qui Marco Marzini ha creato un alfabeto gesticolare per i 42 progetti esposti. Un abaco di gesti che accompagna i visitatori a scoprire i progetti dei Castiglioni nei loro aspetti pratici e funzionali.
La mostra “Fa ballà i man, il Design dei Castiglioni guardato con mano” ci darà il benvenuto presso la Fondazione Achille Castiglioni, in Piazza Castello 27, fino al 13 febbraio 2024. Il costo del biglietto è di 15 euro comprensivo di visita guidata.
L’ultima mostra in Piazza Castello 27?
Il 14 aprile, giorno in cui è stata presentata alla stampa la mostra “Fa ballà i man”, è arrivata una notizia estremamente triste per tutta la design community e non solo: la Fondazione Achille Castiglioni ha ricevuto lo sfratto. Già, “Fa ballà i man” potrebbe essere l’ultima mostra ospitata nel luogo dove Achille ha lavorato dal 1962 e che da 20 anni accoglie studenti, professionisti e curiosi, raccontando con uno sguardo ironico e lieve i progetti del grande designer e di suo fratello Pier Giacomo. Un’attività portata avanti con amore dai figli di Achille, Carlo e Giovanna Castiglioni, a cui spetta il merito di averci fatto scoprire e usare oggetti che hanno fatto la storia del design italiano.
Attualmente la Fondazione Achille Castiglioni sta dialogando con le istituzioni per trovare una soluzione. Mentre la design community si è mossa lanciando una petizione a sostegno della Fondazione. A questo link potete dare il vostro contributo con una firma: https://www.change.org/p/salviamo-la-fondazione-achille-castiglioni-di-milano-che-dopo-61-anni-rischia-lo-sfratto