Una “piccola grande vettura” simbolo di un’epoca di rinascita. Una icona del design italiano amata in tutto il mondo. Ecco il nostro ricordo della mitica Fiat 500.

“Graziosa, vero? La 500, si intende. Potete guardarla dall’alto in basso e non si sentirà affatto in soggezione. È scattante, veloce, tiene la strada benissimo. Prende pochissimo posto e parcheggiare è facilissimo. Appena il tempo di dire 1, 2 e il gioco è fatto”.

È il 1957 e le parole sono quelle che accompagnano lo spot pubblicitario della Nuova Fiat 500, la macchina simbolo del boom economico. La “piccola grande vettura” diventata una icona del design italiano, vincitrice del Compasso d’oro nel 1959 e oggi parte della collezione permanente del MoMA di New York.

La nascita di un’icona

La Nuova 500 (conosciuta anche come Cinquino) viene progettata nel 1957 dall’ingegnere Dante Giacosa, a cui si devono altre iconiche automobili come la Topolino e la 126.

L’idea dell’allora amministratore delegato della Fiat, Vittorio Valletta, è quella di lanciare sul mercato un’utilitaria affidabile ma economica. Una macchina per tutti che potesse dare una risposta a quel desiderio di libertà così diffuso nel secondo dopoguerra. Un periodo in cui c’erano pochi soldi, ma si guardava al futuro con ottimismo.

Il risultato è una macchina rivoluzionaria per il suo design semplice e per le sue dimensioni compatte, oltre che per il prezzo contenuto. La macchina con cui hanno imparato a guidare intere generazioni di italiani.

Le diverse versioni della Fiat 500

La prima Fiat 500 viene lanciata il 4 luglio 1957. Il primo modello ha un motore da 479 centimetri cubici, 13 cavalli di potenza e una velocità massima di 85 km all’ora. Le forme sono (e resteranno anche nelle versioni successive) arrotondate e sinuose. I sedili sono due più una panchetta posteriore. Il tetto si può aprire per viaggiare con il vento tra i capelli. Il prezzo è di 490 mila lire (un operaio guadagnava allora intorno alle 40 mila lire al mese).

Le vendite della prima Fiat 500, però, stentano a decollare. Il modello era molto spartano e il costo troppo alto rispetto allo stipendio medio di un operaio dell’epoca. Così dopo pochi mesi la Fiat corre ai ripari, abbassando il prezzo a 465 mila lire e apportando alcune modifiche. La panchetta posteriore è sostituita con un sedile omologato e imbottito, per poter accogliere nell’auto fino a 4 persone. I vetri diventano apribili e il motore raggiunge i 15 cavalli di potenza.

È allora che la Fiat 500 diventa un successo. Un successo che nel corso degli anni ha conosciuto diversi restyling: dalla 500 Sport del 1958 alla 500 F del 1965, dalla versione di “lusso” 500 L del 1968 alla 500 R del 1972.

La Fiat 500 oggi

La storia della Nuova 500 si conclude nel 1975. Questa macchina ha continuato, però, a essere così amata da portare a una nuova edizione nel 2007, che riprende le forme del modello storico. Una 500 rinnovata che nel 2020 è diventata anche elettrica ed ecologica, grazie alla collaborazione con Kartell.

Insomma, la 500 è una macchina che non accenna a perdere il suo fascino. Forse perché non è soltanto una macchina. È l’immagine di un’Italia che stava riemergendo dagli anni della guerra, grazie alla forza delle idee e della creatività. Un simbolo di rinascita di cui oggi abbiamo tutti un gran bisogno.

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Prodotto: automobile Nuova 500

Designer: Dante Giacosa.

Anno: 1957

Azienda: Fiat

Ci piace perché è il simbolo di un’epoca.

Author

Una laurea in Lettere Moderne e un amore sconfinato per il design. Mi occupo di comunicazione, creando contenuti per agenzie di comunicazione, studi di design e aziende di arredamento.

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