ETTORE SOTTSASS – IL POETA RIBELLE

Ho avuto il privilegio di conoscere e intervistare Ettore Sottsass quando, giovane redattore del mensile LA MIA CASA, ero stato incaricato di scrivere il testo della sua casa di Milano che stavamo pubblicando. Fu una lunga e piacevole chiacchierata che, partendo dalle sue scelte d’arredo, si è poi spostata sulla sua idea di design, sui temi dell’arte, della letteratura, sui suoi viaggi… Ricordo che nel mio pezzo lo definii “un poeta ribelle”. E oggi scopro che la stessa definizione di Ettore Sottsass, Rebel and Poet, è usata come titolo della grande retrospettiva dedicata dal Vitra Museum ai 100 anni del grande designer austriaco-italiano.

La mostra su Ettore Sottsass, classe 1917, vuole infatti celebrare i suoi 100 anni e ricordarlo a 10 anni esatti dalla sua scomparsa, il 31 dicembre 2007.

UNO DEI PIÙ GRANDI ARTISTI DEL XX SECOLO

Non c’è molto da dire su Ettore Sottsass jr, se non che ha rappresentato uno dei personaggi più importanti, creativi e anticonformisti del XX secolo. Una figura fondamentale che ha attraversato trasversalmente tutti i campi artistici, lasciando un segno profondo in ognuno di essi.

Il web è pieno di sue biografie. Una per tutte, quella che gli riserva Wikipedia, completa di tutte le sue opere di design e architettura https://it.wikipedia.org/wiki/Ettore_Sottsass

Qui vogliamo ricordare solo alcune delle tappe fondamentali della sua intensa vita artistica.

In primis, la sua trentennale collaborazione, iniziata nel ’58, con Olivetti. Un’azienda per la quale ha ripensato lo stile a 360 gradi. Dagli arredi per gli uffici (uno su tutti il sistema Synthesis del 1973) alle macchine da scrivere (tra cui Valentine, l’iconica macchina da scrivere portatile rossa del 1969), ma anche la grafica e la comunicazione dei prodotti stessi.

Il 1972 segna un’altra tappa importante per Sottsass e il design Italiano, celebrato al Moma di New York con una grande mostra curata da Emilio Ambasz. Italy: the new domestic landscape, è stato l’evento che ha lanciato lo stile italiano nel mondo. E Sottsass ne era uno dei più illustri rappresentanti.

E infine le avventure del collettivo di design Alchimia (1976-1980) e poi nel gruppo di Memphis (1980) per il quale Sottsass ha disegnato alcune delle sue opere più famose.

 

LA MOSTRA DEL VITRA MUSEUM

La mostra “Ettore Sottsass – Rebel and Poet”, ospitata nello Schaudepot (il deposito espositivo) del Vitra Museum, presenta un’ampia selezione di opere di Sottsass. Non solo mobili e oggetti di design, ma anche fotografie, disegni e schizzi, fino ai suoi testi poetico-letterari..

Nella mostra sono rappresentati gli anni 60, quando Ettore Sottsass sfidava con il suo design poetico e non convenzionale, il gusto borghese del tempo.

Tra questi pezzi, il sofa Califfo (1964), il comò cubirolo (1966-67) e pezzi dalla serie mobili grigi (1970) per Poltronova, azienda di cui fu art director.

Più avanti, negli anni 70, nei suoi oggetti è più evidente l’influenza della cultura pop e la spiritualità dell’era hippie (sedia tappeto volante del 1974).

Per passare ai periodi di Alchimia (sedia seggiolina da pranzo del 1979) e poi di Memphis con alcuni dei suoi più celebri oggetti scultura. La libreria Carlton (1981), le lampade Ashoka (1981) e Tahiti (1981) e la scrivania Tartar (1985)

INFORMAZIONI SULLA MOSTRA

La mostra “Ettore Sottsass – Rebel and Poet”, curata da Heng Zhi, è allestita presso il Vitra Schaudepot di Weil am Rhein, in Charles-Eames-Straße 2

È aperta tutti i giorni dal 14 luglio al 24 settembre 2017, dalle 10 alle 18.

Ulteriori informazioni

Sito web: www.design-museum.de

Tel: 49.7621.702.3200

Mail [email protected]

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