Presso il Circoloquadro di Milano, “De rerum structura”, personale di Massimo Dalla Pola, artista che interpreta con un tocco personale le architetture iconiche dal Medioevo fino al Razionalismo.
Il corpus dei lavori (circa un centinaio) è concentrato sulle architetture dei castelli italiani del Medioevo, quelle delle case e dei palazzi razionalisti della Milano anni ‘50 e quelle di teatri, sedi pubbliche e private tipiche dell’architettura socialista che va dagli anni ‘20 agli anni ‘80. Tre sono le sezioni esposte: The Middle Ages, The Fifties e The Second World, tre serie di lavori intorno ai quali si sta svolgendo la ricerca dell’artista milanese. Una personale interpretazione. Un intento “catalogativo” i cui modelli di riferimento sono tratti dalle arti minori e dagli anonimi artisti del medioevo europeo. Un uso della linea che tende all’annullamento della decorazione e che concentra l’attenzione sulle forme di queste costruzioni dal forte carattere. Attraverso l’uso di semplici tratteggi bianchi, l’artista cerca l’essenza di queste architetture che, avulse dal contesto, acquistano un valore iconico.
Fino al 27 aprile. Circoloquadro, via Thaon di Revel 21, Milano