Lampade stampate in 3D realizzate con ceramiche riciclate. Ecco Reprint Ceramics, il progetto di Coudre Studio e Fabrique Publique che trasforma i rifiuti in bellezza.
Trasformare gli scarti di lavorazione e i rifiuti domestici in bellezza. È questa la grande sfida affrontata da tanti designer oggi. Una sfida ampiamente vinta da Reprint Ceramics, il progetto firmato dallo spagnolo Coudre Studio e dall’olandese Fabrique Publique. Una serie di lampade stampate in 3D, disegnate parametricamente e realizzate con ceramiche riciclate.
Già, Reprint Ceramics dimostra chiaramente come sostenibilità ed estetica possono andare a braccetto. Con le loro texture 3D super tattili e la loro superficie simile a un merletto, le lampade di Coudre Studio e Fabrique Publique infatti belle lo sono per davvero.
Scopriamo insieme il progetto.
Un progetto all’insegna della circolarità
Reprint Ceramics combina la speciale tecnica di stampa 3D dell’argilla, sviluppata dallo spagnolo Coudre Studio, con la metodologia di riciclo delle ceramiche di Fabrique Publique (Remake Ceramics). Il progetto nasce per offrire soluzioni circolari all’industria della stampa 3D dell’argilla. Le lampade, create con i rifiuti post-industriali e post-consumo delle ceramiche, sono belle e di qualità. L’argilla riciclata risulta, infatti, più stabile e resistente rispetto al materiale vergine.
Reprint Ceramics rende dunque evidente come si possa generare nuovo valore dai materiali di scarto, educando le persone a un consumo più consapevole.
Il progetto Reprint Ceramics sarà prodotto su piccola scala. Le lampade verranno realizzate sulla base delle ordinazioni e stampate e riciclate localmente. All’inizio saranno stampate solo a Barcellona, per la distribuzione in Spagna e Portogallo, e a Breda, per gli altri Paesi. L’auspicio è, però, quello di arrivare presto a far stampare le lampade localmente nei vari Paesi europei.
Reprint Ceramics nasce dalla collaborazione di Fabrique Publique e Coudre Studio, con il supporto di WORTH Partnership Project. Il progetto è stato selezionato nel marzo 2020 e avviato nel giugno dello stesso anno.