Rigorosa, essenziale, materica. Ecco la prima collezione di arredi e accessori di Pulkra, il nuovo brand di design lanciato durante il Fuorisalone 2023.

L’architettura brutalista tradotta in prodotto. Possiamo riassumere così Pulkra, il nuovo brand nato sotto la direzione artistica di Stormo Studio (Elena Calabrò e Michael Carion) che è stato lanciato in occasione della Milano Design Week 2023. Un universo fatto di volumi solidi, linee essenziali e rispetto totale della materia, in cui grande protagonista è il cemento. O meglio, un materiale che ne riproduce le caratteristiche: una miscela di cemento CFRC il più leggera e forte possibile, chiamata ACRON®, pigmentato usando una fine sabbia di marmo. Il tutto valorizzato attraverso l’uso di colorazioni naturali come il bianco calce e il nero antracite.

L’esposizione ad Alcova

La prima collezione di Pulkra è stata presentata ad Alcova all’interno di “Unlikely Impossible”, un’esposizione dal doppio negativo che invita ad aprire la porta alle possibilità. All’interno di un laboratorio di ispirazione brutalista è stato mostrato il percorso di ricerca. Un percorso che è stato articolato secondo le tre fasi del processo scientifico empirico: raccolta, ricerca e risultato. Tre momenti che potevano essere sperimentati secondo la sequenza lineare oppure in maniera più libera.

Nella fase della Raccolta l’obiettivo era raccontare il linguaggio progettuale di Pulkra e il suo inedito materiale ACRON®. La fase della Ricerca era focalizzata sullo strumento dello stampo, ingegnerizzato con processi unici nel suo genere e di altissima qualità. Nell’ultima fase, il Risultato, erano presentati i progetti di Stormo Studio, Finemateria, Martinelli Venezia e Pio&Tito Toso. Quattro progetti accomunati dalla stessa sfida: superare i limiti di un materiale come il cemento.

Per disegnare l’atmosfera brutalista del laboratorio, Stormo Studio si è rivolto a Studio Iknoki per la visual identity e a Wade Black & Francesco Presotto per il soundscape. Il duo ha creato “Concrete Harvest”, in cui sintetizzatori e tradizionali strumenti a fiato si uniscono a mazze, cilindri di cemento, tubi di piombo e vari strumenti metallici.

I progetti

Manifesto, design Stormo Studio

Manifesto è una collezione di tavoli di diverse dimensioni e configurazioni che si ispira alle teorie architettoniche del Metabolismo, il movimento sviluppatosi in Giappone nel secondo dopoguerra. Caratterizzati da sostegni all’apparenza solidi, i tavoli si basano, in realtà, su un equilibrio delicato.
La ricerca progettuale di Stormo Studio trova il suo fil rouge nell’architettura. Stimolati dalle potenzialità del cemento come materiale di design, Elena Calabrò e Michael Carion cercano di sfidare la materia fino al suo limite.

Compage, design Martinelli Venezia

Compage è un sistema componibile di piccoli accessori da tavola in cemento, disegnato dallo studio Martinelli Venezia. Gli elementi che compongono la collezione possono essere assemblati in molteplici modi, creando una struttura unica e personalizzata. La collezione comprende due vassoi contenitori, un candelabro e un porta incenso, caratterizzati da spessori estremamente sottili.

Multiplo, design Finemateria

Multiplo di Finemateria indaga l’utilizzo del cemento, proponendo soluzioni di arredo per esterni. Come suggerisce il nome, tutti i prodotti sono accomunati dalla ripetizione di alcuni componenti. Le forme sono pensate per integrarsi e modificarsi con la natura. Una collezione versatile che può arredare spazi esterni, ma anche completare un interno.

Dome, design Pio & Tito Toso

Dome di Pio & Tito Toso è composto da una serie di elementi d’arredo dedicati al mondo del bagno. Il linguaggio, essenziale e pulito, è definito da volumi puri che esaltano l’espressività della materia.

Author

Una laurea in Lettere Moderne e un amore sconfinato per il design. Mi occupo di comunicazione, creando contenuti per agenzie di comunicazione, studi di design e aziende di arredamento.

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