Con Nino, il nano da giardino di design, finalmente tutti gli appassionati di nani da giardino possono decorare il proprio prato con giusto orgoglio. Nino, il nano da giardino di design (ma dall’aspetto decisamente minimale e “brutalista”) nasce dalla collaborazione tra Plato Design e il designer Pellegrino Cucciniello.
Ci aveva già pensato il grande Fiorucci, che per primo aveva sdoganato il nano da giardino. Poi è arrivato Philippe Starck, che ha disegnato per Kartell un nano da giardino che funge da sgabello-tavolino. Ma Nino va oltre, rinunciando a qualsiasi funzione e portando con orgoglio la bandiera del nano da giardino decorativo… di design!
Il progetto che ha portato alla nascita di Nino, indaga con ironia come il design possa rovesciare l’idea di un’icona kitsch, il nano da giardino, conferendogli la meritata dignità.
Si sa… i nani da giardino o si amano o si odiano. E nell’azienda romana Plato Design i nani li amano. Anzi, sono convinti che tutti, almeno inconsciamente, ne desiderino uno. Semplicemente si vergognano all’idea di esporli. La scommessa del progetto Nino, il nano da giardino di design, è dunque quella di rovesciare la percezione di questo “oggetto del desiderio” lavorando unicamente sul linguaggio e non sulla funzione.
Nino è stato disegnato da Pellegrino Cucciniello con la tecnica della low-poly art (la tecnica che crea figure 3D come fossero grandi poliedri con sfaccettature geometriche) ed è realizzato in cemento monocromatico, lavorato a mano in Italia.
Nino, il nano brutalista, non deve però essere necessariamente sistemato in giardino. Può fare la sua splendida figura in casa dove diventa un silenzioso portafortuna. Magari sistemato accanto ai soprammobili, su un tavolo o su un ripiano della libreria…
Perché, come sostengono in azienda, da oggi desiderare un nano da giardino non è più un tabù.
www.platodesign.it
Foto, Luca Ferrante