Alla Galleria Antonio Colombo, la prima mostra personale della designer milanese. Un percorso fra arte e design dove il vuoto diventa spazio creativo

I confini si dissolvono in “Alchimie nel Vuoto”, la prima mostra personale di Elena Salmistraro, a cura di Silvana Annichiarico, che sarà ospitata presso la Galleria Antonio Colombo, a Milano, fino all’8 febbraio 2025. Un’esposizione fra arte, design e materia, in cui la designer interpreta il vuoto non come mancanza, ma come spazio di creazione artistica. Per sperimentare nuovi linguaggi e nuovi significati, ma anche per esorcizzare quell’Horror Vacui che ricorre nell’opera della Salmistraro, e che si traduce nella tendenza a riempire ogni centimetro di tela con figure, texture e dettagli minuziosi.

I mostri come compagni

In Alchimie del Vuoto Elena Salmistraro si esprime per la prima volta soprattutto con il disegno e la pittura, mettendo in luce il suo lato più intimo e artistico. Le opere inedite presentate sono il risultato di una riflessione maturata nel corso degli anni, che evoca una narrazione visionaria con radici nelle mitologie personali della designer. Un mondo fantastico popolato da mostri e creature deformi che attraggono e inquietano allo stesso tempo, raccontando la fragilità e il desiderio di essere accettati. Per invitarci a superare i pregiudizi, includendo ciò che è considerato diverso o anomalo, ma anche per esprimere la libertà di essere noi stessi.

“Da bambina volevo sempre vedere i film dell’orrore che mi vietavano di vedere. Per sopperire all’impossibilità di vederli ho iniziato a disegnare questi personaggi che mi terrorizzavano, non li avevo visti veramente, ma l’inventavo e li disegnavo”, racconta Elena Salmistraro. “… Quando sono al telefono disegno mostri, mi piacciono le forme, quegli occhioni. Alla fine, non sono cattivi, questi mostri mi accompagnano, mi parlano, mi sono vicini… E a furia di disegnarli ho anche capito qual è la mia cifra stilistica, quale il mio tratto, il mio alfabeto, il mio linguaggio”.

Giocare con gli opposti

Alchimie nel Vuoto si articola in un percorso, dove materiali come ceramica, vetro e metallo si combinano in alchimie inaspettate, creando un universo simbolico che abbraccia forme sinuose e organiche. Le opere in esposizione giocano con il contrasto fra superfici lisce e ruvide, colori accesi e trasparenze, dando vita a un ambiente che invita il visitatore a riflettere su ciò che si cela dietro l’apparente assenza.

La mostra sarà visitabile presso la Galleria Antonio Colombo, punto di riferimento per l’arte contemporanea a Milano, fino all’8 febbraio 2025, tutti i giorni da martedì a sabato.

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