C’è tempo fino all’11 giugno 2017 per visitare le bella esposizione dedicata al grande Bruno Munari, presso il museo Ettore Fico di Torino. Una mostra da non perdere il cui allestimento, curato da Claudio Cerritelli, propone l’opera multi-tematica di una figura dal valore incontestabile, riferimento stabile della nostra cultura artistica, progettuale e divulgativa.
Bruno Munari (1907-1998) è stato artista, grafico, industrial designer, pedagogo, autore di libri per l’infanzia e la saggistica, e molto altro ancora. Soprattutto uno sperimentatore e un innovatore libero come solo gli artisti sanno essere. La sua ricerca, spesso divertente e ironica, basata nell’incrociare i valori dell’innovazione tecnologica con il progresso sociale, spingeva ad ampliare i canoni convenzionali della percezione e dell’estetica, e a ridefinire un metodo di progettazione radicale, tanto la lettura dei più semplici e concreti dati di fatto gli consentiva esiti così necessari e brillanti. Detto in altri termini, se apprezzate la 500, emblema del solo stile, o siete preda costante dell’ultima “novità” dettata dai trend del momento… state pure a casa, non apprezzerete nulla di quanto esposto nelle belle sale di questo museo, ennesimo vanto a Torino.
Munari non ha avuto un riconoscimento pari all’importanza della sua opera, grazie a questa mostra è invece possibile saggiare quanto sia ancora oggi attuale, per esempio a fronte delle nuove richieste di sostenibilità e risparmio energetico in rapporto alla sua costante ricerca di semplicità costruttiva, oppure per la sistematica azione di contrasto a un conformismo ancor oggi così persistente e dilagante.
www.museofico.it