Disegnata da Lorenzo Granocchia per Aster, Factory si può definire a tutti gli effetti una cucina vintage che rappresenta un mix di eclettismo, trasgressione e funzionalità. Una contaminazione di stili pensata per venire incontro alle più sofisticate esigenze del lifestyle metropolitano.
La cucina Factory integra diversi materiali, da quelli più tecnologici a quelli naturali, con finiture molto vissute, quasi fossero consumati dal tempo, senza però trascurare la più ricercata funzionalità contemporanea.
Il legno con cui Factory è realizzata, sembra raccontare una storia antica e lo fa attraverso i solchi profondi delle sue venature e i nodi del legno, lasciati volutamente in evidenza per dare alla composizione un’atmosfera da cucina vintage, rafforzata dalla ruvidezza del ferro e del corten, dai riflessi bruniti dell’ottone e della pietra naturale, il cui trattamento rende la superficie liscia e setosa pur nella sua solidità.
Una lavorazione attenta alle finiture e all’uso dei materiali che ricorda la cucina vintage d’altri tempi, quella realizzata ancora a mano e visstuta dalla famiglia per diverse generazioni: è proprio questa la sua bellezza ed è anche questo che rende la cucina Factory un’icona del mood contemporaneo/industriale.
In linea con la vasto produzione di Aster, la cucina vintage Factory è disponibile in un programma eterogeneo e articolato, nel quale sui può disegnare la propria composizione personalizzata dividendola per materiali, elementi compositivi e dettagli: con e senza maniglia, con sedici tipologie di ante, in metallo liscio oppure con telaio a sorreggere vetri trasparenti o retinati, e ancora acciaio, ferro, lavagna, infine una suggestiva laccatura a pennello, perfetta per donare a Factory quella patina del tempo che ne caratterizza le finiture.
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