La gomma delle ciabatte raccolte sulle spiagge kenyote si trasforma in vaso nella collezione nata dall’incontro tra la designer milanese e l’impresa sociale Ocean Sole
Da infradito a vasi. È questo, in breve, il viaggio percorso da Jambo, la coloratissima collezione disegnata da Serena Confalonieri in collaborazione con Ocean Sole, impresa sociale impegnata a ripulire le spiagge del Kenya dalle ciabatte di plastica riportate dall’oceano, trasformandole in materiali riutilizzabili. Un progetto virtuoso che ha importanti ricadute sia sul piano della sostenibilità ambientale che sociale, fornendo opportunità di lavoro agli artigiani locali.
Presentato in occasione della Milano Design Week 2025 all’interno della mostra Can you Imagine?, curata da Federica Sala per Secondome, Jambo, il cui nome in swahili significa “ciao”, affonda dunque le sue radici nel cuore dell’Africa, intrecciando design e artigianato. Cuore dei vasi di Serena Confalonieri è la gomma rigenerata, impiegata dall’associazione come base per progetti e sculture. I pezzi di gomma delle ciabatte raccolte sono infatti assemblati tra loro per formare blocchi multicolori, e poi levigati per ottenere una texture morbida e piacevole al tatto. Il risultato sono tre vasi dal carattere ‘primordiale’, le cui forme organiche vengono enfatizzate da una tavolozza di colori vibrante e dall’aggiunta di inserti in rafia e corda di cotone.
“I tratti dei vasi sono volutamente puri e privi di eccessivi dettagli, così da valorizzare la particolarità della texture”, spiega Serena Confalonieri. “Anche la scelta della palette cromatica rispecchia questa filosofia, lasciando spazio alla libertà creativa degli artigiani, che utilizzano colori casuali in base alla disponibilità del materiale riciclato. A impreziosire i vasi, delle leggere decorazioni in rafia e corda di cotone che ne esaltano le forme ed evocano le origini di questa collezione”.
Una collezione che ci racconta ancora una volta come dai rifiuti possa generarsi bellezza e quanto il design possa giocare un ruolo fondamentale in questa ‘trasformazione’.
