I trulli di design di Gaetano Pesce
Un trullo di design? Sembra una contraddizione, ma quando di mezzo c’è lo zampino del designer artista Gaetano Pesce, tutto è possibile.
Anche unire in maniera forse provocatoria ma certamente di grande fascino sapere tradizionale e creatività estrema, architettura del passato e arte contemporanea.
E così nasce la storia di questo vecchio edificio in rovina circondato da ettari di uliveti, nei pressi di Ostuni, che è stato acquistato da un architetto veneziano innamorato del Salento per essere trasformato in un trullo di design. Anzi, in un gruppo di trulli.
L’idea è di Gaetano Pesce infatti è stata quella di affiancare al trullo originario, due nuove costruzioni “antropomorfe”. Le strutture dei due nuovi corpi, che sono destinati agli ospiti, ricordano infatti i volti felici di una coppia, un uomo e una donna: Le due finestre tonde formano gli occhi, la porta il naso, mentre due finestre irregolari danno l’idea di una bocca sorridente.
Alcune piante di rosmarino e di leccio, coltivate sul tetto, riproducono i capelli della coppia. Gaetano Pesce disegna anche i bagni come fossero box completamente rivestiti da piccoli specchi che riflettono la vegetazione circostante.
Il trullo di design più grande è quello blu, che ospita due camere con ingresso indipendente dall’esterno, mentre quello rosa è un open space di 35 mq. In totale possono ospitare fino a 10 persone.
Per le nuove costruzioni, Gaetano Pesce ha scelto materiali ecologici: pietra e legno rivestiti in poliuretano, così da garantire il massimo isolamento termico e acustico.
Ovviamente, grazie al clima della zona, la zona all’aperto è stato trattato come un una vero e proprio living esterno, con zona pranzo, soggiorno e zona relax con tanto di piscina, ricavata dalla vecchia vasca di raccolta dell’acqua piovane per l’irrigazione.
Anche la cucina è esterna, ospitata in una piccola costruzione indipendente bianca, con dei grossi pouf colorati all’esterno.
Il trullo principale, la dimora dei proprietari, è stato ristrutturato dagli architetti Gabriele Pimpini e Cosimo Cardone ed stato è arredato con tanti oggetti d’arte e di design che colleziona la padrona di casa, nota gallerista veneziana.
Photo:Gianni Franchellucci
1 Comment
Divertente, bello, giocoso e fresco, una bella interpretazione del tradizionale.
Bravo Gaetano!!!