Il 28 luglio 1914 scoppiava la I guerra mondiale. Dopo 100 anni il Mart raduna i più grandi artisti, fotografi, registi e letterati del XX secolo per raccontare uno degli eventi più drammatici e significativi della modernità. Non è una notizia di design ma la vogliamo dare lo stesso per l’importanza dell’argomento.
Stiamo parlando della mostra “La guerra che verrà non è la prima. Grande guerra 1914-2014” che il Mart di Rovereto dedica al centenario della Prima guerra mondiale e che costituisce la colonna portante di un grande progetto Mart/Grande guerra 1914-2014 che si sviluppa nelle tre sedi del Museo e si completa con un programma collaterale di eventi, incontri, convegni, appuntamenti. La prima guerra mondiale, uno degli eventi più drammatici e significativi della modernità, rappresenta il punto di partenza di un’indagine più ampia che attraversa la storia del XX secolo per arrivare ai conflitti dei nostri giorni.
La mostra che, prende titolo da una celebre poesia di Bertolt Brecht, presenta alcuni capolavori di artisti che hanno vissuto il dramma della Grande guerra fra i quali opere di Giacomo Balla, Anselmo Bucci, Fortunato Depero, Gino Severini, Max Beckmann, Marc Chagall, Albin Egger-Lienz, Adolf Helmberger, Osvaldo Licini, Arturo Martini, Pietro Morando, Mario Sironi, ed è integrata dai lavori di registi e di fotografi dell’epoca. In occasione della mostra al Mart sono stati restaurati preziosi documenti d’archivio, opere, manifesti e reperti della Prima guerra mondiale provenienti da vari musei e sovrintendenze.
La mostra sarà aperta dal Rovereto 4 ottobre 2014 al 20 settembre 2015