L’edizione della Genova Design Week 2025 si è tenuta dal 21 al 25 maggio, nel cuore del capoluogo ligure. Aspettiamo le date della Genova Design Week 2026, la manifestazione genovese che è ormai diventata parte del patrimonio culturale della città con eventi diffusi, installazioni immersive, talk e ospiti d’eccezione.

La Genova Design Week, la settimana dedicata al design, ha animato il centro storico del capoluogo ligure nell’ultimo weekend di maggio. Al centro di questa edizione, come suggerisce il tema “Materia: il cuore pulsante della progettazione”, Al centro di questa edizione c’è dunque la Materia, intesa non solo come elemento costruttivo, ma come principio creativo e narrativo capace di connettere materiali, forme e tecnologia. Designer e aziende esploreranno il potenziale della materia attraverso installazioni, laboratori e sperimentazioni, mostrando come la scelta dei materiali possa ridefinire l’estetica, la funzionalità e l’impatto ambientale degli oggetti e degli spazi.

Ad animare la Genova Design Week 2025, vari percorsi, tutti incentrati sull’esplorazione dello spazio esterno. Scopriamoli insieme.

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Materia, forma, visione. Gli appuntamenti imperdibili di un’edizione che ha lasciato il segno

C’è un cuore che batte, sotto la superficie liscia degli oggetti. Un battito che vibra nei materiali, nel loro peso, nella loro porosità, nelle trasformazioni che subiscono sotto mani esperte. È proprio da questo cuore – la Materia – che è partita la Genova Design Week 2025. Un’edizione viva, pulsante, che ha trasformato la città in un laboratorio diffuso, dove design, architettura e pensiero critico si sono dati appuntamento tra cortili nascosti, piazze storiche e container galleggianti.

Mani e Materia

Il racconto silenzioso delle cose fatte a mano

A firmare uno dei percorsi più poetici è Miria Uras, con Mani e Materia – Il Design Inconsueto: una celebrazione dell’intelligenza delle mani, della sapienza che si annida nei gesti ripetuti, nell’arte antica del fare. Un viaggio nell’anima degli oggetti, dove la materia diventa autobiografia. Il risultato? Un racconto corale che unisce saperi artigianali e sperimentazione, dove ogni pezzo esposto è una piccola rivoluzione silenziosa. Nessuna ostentazione, solo rigore e meraviglia.

CONTAINER 02 – Innovazione in movimento

Il format che più di tutti incarna il DNA portuale di Genova è Container 02, secondo capitolo di un’installazione che sa coniugare rigore espositivo e libertà creativa. Dodici container navali, dodici micro-interior trasformati in piccole capsule esperienziali. A curarli, Simona Finessi per Platform, con la direzione artistica dell’architetto Massimiliano Dalle Sasse. La nuova location, la Darsena del Porto Antico, ha dato un senso ulteriore al progetto: il design in movimento, in dialogo con l’acqua, con la storia mercantile, con l’idea stessa di contenere e trasportare idee. Ogni modulo è un mondo, una visione: esperimenti di spazio in 20 piedi lineari.

Outdoor senza Confini

Quando il paesaggio incontra il progetto

Il paesaggio urbano – troppo spesso ridotto a sfondo – torna protagonista grazie al progetto Outdoor senza Confini, curato dallo studio caarpa di Marta Carraro. Due installazioni, due luoghi simbolici: piazza San Lorenzo, con il suo palco di incontri, e il cortile di Palazzo Marc’Antonio Sauli, dedicato alle conferenze. In entrambe le sedi, la materia ha dialogato con la natura e l’architettura, ridisegnando lo spazio esterno come luogo sensibile e relazionale. Una visione che unisce estetica, funzione e rispetto, nella convinzione che anche la pietra possa diventare accogliente.

Design Under 35 – Flussi Creativi

Il design giovane come atto di sottrazione

Che cosa può fare un giovane designer con poco più di una buona idea e una manciata di materiali? Moltissimo, come dimostra Design Under 35 – Flussi Creativi, terza edizione della call curata da Laura Palazzini con il patrocinio dell’Università di Genova e di ADI Liguria. Il tema di quest’anno – Less is Design – è una dichiarazione di intenti: togliere per far emergere l’essenziale. I progetti selezionati, esposti negli atri di antichi palazzi del centro storico, hanno dato vita a un percorso “raccontato” e segnalato, dove il design si fa strumento di inclusione, riuso, trasformazione sociale. A premiare i migliori progetti un comitato scientifico che include nomi del calibro di Gianandrea Barreca e Alberto Vanin, e per i cinque vincitori l’opportunità di esporre all’ADI Design Museum di Milano.

Best Italian Houses

L’architettura domestica come espressione del vivere contemporaneo

Grande novità del 2025, la mostra Best Italian Houses, a cura di Platform Architecture, è stata ospitata nel prestigioso Palazzo della Vecchia Borsa. Ottanta case monofamiliari selezionate da tutta Italia, diverse per linguaggio, budget e contesto, ma accomunate da una qualità progettuale fuori dal comune. Ville, ristrutturazioni, case sul mare o immerse nella campagna: ogni progetto racconta un modo diverso di abitare, una risposta concreta ai temi della sostenibilità, della bellezza, della relazione con il territorio. L’allestimento, firmato dallo Studio Superluna, ha trasformato lo spazio in una sorta di atlante dell’abitare, aperto, ispirato, accessibile.

Design Talk Festival

Parole forti e visioni chiare

Chiude in bellezza il Design Talk Festival, con un programma fitto di incontri, panel e conversazioni. Dopo una prima edizione già ricca di nomi altisonanti, quest’anno il format si è ampliato, accogliendo nuove voci, nuove urgenze, nuove prospettive. La materia, ancora una volta, è il filo conduttore: materia come responsabilità, come limite e possibilità, come strumento per immaginare un futuro più umano. Una rassegna che ha saputo unire il pensiero progettuale alla riflessione sociale, portando il dibattito sul design fuori dalle aule e dentro la città.

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Design Street seleziona e racconta ogni giorno le idee più innovative e i migliori prodotti di design da tutto il mondo. Design Street è considerato uno dei più autorevoli blog indipendenti dedicati al design contemporaneo. Design Street ha vinto per ben 2 volte il premio "Best Design Media": nel 2017 e nel 2020.

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