Ford e Domus Accademy insieme in un workshop sulla stampa 3D
Ford e Domus Accademy insieme per un workshop sulla stampa 3D, una modalità sempre più necessaria ed integrata nella progettazione di auto.
Ford ha in programma una serie di incontri in vari paesi europei, come quello tenuto presso la Domus Accademy di Milano, per mostrare processi, strumenti e risultati della prototipazione per mezzo delle stampanti 3D, tecnologia in cui crede ed investe a partire dalla sua comparsa negli anni ‘80.
La creazione di un prodotto come l’automobile, ad altissima complessità ed altrettanta qualità fornita ed attesa, richiede mezzi e processi che consentano la massima efficienza, potenzialità e anticipazione dei risultati.
In passato il progetto di design in questo particolare settore, che ha nel grande volume di produzione un pressante e molteplice vincolo, avveniva con metodi grafici tradizionali, come tracciare con nastro adesivo le varie viste -fianco, fronte, retro, sopra- in scala 1/1, metodo per altro non del tutto ancora abbandonato.
La modellazione tridimensionale, indispensabile per valutare l’insieme della forma, tradizionalmente si ottiene per mezzo di modelli in scala ridotta o al vero ricoperti in creta, che viene manualmente lavorata con conseguenti cicli temporali e limitate possibilità realizzative.
L’avvento della stampa 3D ha portato designer ed ingegneri ad avvalersi di sistemi che garantiscono la perfetta realizzazione dei componenti, scegliendo il grado di precisione voluto: la quantità di strati con cui si realizza un pezzo ha la stessa logica dei pixel di una immagine da riprodurre.
Positiva anche la maggiore integrazione che si genera tra i vari settori della progettazione mediante cicli più serrati di trasmissione di informazioni e di riscontri tecnici. I pezzi così realizzati possono essere per esempio subito testati per prove di resistenza meccanica o aerodinamica, essendo paragonabili allo stato finale.
Il prossimo sviluppo annunciato sarà la realizzazione con questa modalità, degli stampi in metallo -dotati di migliori circuiti di raffreddamento-, con cui stampare ad iniezione i componenti finali.
Al workshop erano in funzione stampanti di piccolo calibro ma Ford fa sapere di disporne di grandi dimensioni nei suoi design center presenti in Germania, Inghilterra e Stati Uniti, che all’occasione possono funzionare in rete.
Nota divertente: dal sito Ford è possibile scaricare i file per creare con la propria stampante i modelli in scala ridotta della casa americana.