Sei collezioni di lampade, sei storie tra sacro e profano. Ecco Divine Inspiration, il nuovo progetto firmato Lee Broom lanciato al Fuorisalone 2022.
Sei collezioni di lampade tra sacro e profano. Parliamo di Divine Inspiration, il nuovo progetto firmato dal designer britannico Lee Broom, lanciato in occasione del Fuorisalone 2022. Una serie di lampade realizzata in diversi materiali, pensata come un viaggio tra i luoghi di culto dall’antichità fino a oggi.
Già, per celebrare i 15 anni dalla nascita del suo marchio, Lee Broom ha deciso di prendere ispirazione dalle architetture di templi, cattedrali e chiese. Una ricerca cominciata nel mondo dell’architettura brutalista e proseguita esplorando i luoghi di culto nel corso dei secoli. A unire il tutto, l’idea che la luce sia spesso legata a luoghi ritenuti sacri, che evocano un senso di quiete, riverenza e contemplazione.
“Volevo creare una collezione di luci che comunicasse lo stesso senso di stupore e di misticismo degli edifici religiosi e dei loro interni”, racconta Lee Broom. “Questa non è una collezione religiosa, ma una riflessione sull’impatto che l’architettura, gli interni e i manufatti religiosi hanno avuto sulla psiche e sulla storia dell’arte e dell’architettura”. Una riflessione che è stata perfettamente tradotta nell’installazione curata da Lee Broom per l’ultimo Fuorisalone. Un vero e proprio viaggio tra le architetture sacre che è riuscito a stupire, usando un unico effetto speciale: il prodotto stesso.
Divine Inspiration comprende trenta nuovi prodotti disponibili in molteplici configurazioni, finiture e materiali inesplorati, come l’intonaco e la Jesmonite.
Scopriamo insieme la collezione.
Requiem
Eterea e scultorea, Requiem è una serie di lampade in edizione limitata realizzata a mano da Lee Broom nel suo atelier a Londra. La collezione prende ispirazione dalle tuniche in marmo delle antiche statue e sculture sepolcrali. Ogni pezzo appare leggero e solido allo stesso tempo. Quasi presenze spettrali, create drappeggiando a mano tessuti impregnati di gesso che avvolgono anelli, tubi o sfere luminose.
Vesper
Vesper trova ispirazione nelle essenziali linee geometriche della scultura brutalista e nell’illuminazione delle cattedrali moderniste. Realizzata in alluminio estruso, la collezione indaga l’interconnessione dei suoi cubi rettangolari che si collegano senza soluzione di continuità con sfere illuminate. La scultura di luce, sospesa tramite cavi, è proposta in versione a due e a quattro ed è disponibile in argento spazzolato e in oro spazzolato anodizzato.
Pantheum
Il caratteristico soffitto a cassettoni in cemento del Pantheon di Roma da un lato. Le linee pulite e la geometria dell’architettura brutalista dall’altro. Sono queste le due fonti di ispirazione di Pantheum. La lampada è costituita da un modulo quadrato simile a una piastrella realizzato a mano in Jesmonite, che viene poi sabbiato per creare una superficie ruvida e scolpita in arenaria. Ogni punto luce può essere appeso da solo oppure composto in gruppi simmetrici dando vita a costellazioni a soffitto o a parete.
Altar
Con Altar Lee Broom rende omaggio alle forme spigolose delle chiese e degli altari della metà del secolo scorso. La forma elegante e scanalata di Altar è ricavata da rovere massiccio ed è completata da un tubo luminoso incastonato senza soluzione di continuità nelle sue scanalature architettoniche. La luce, che è lunga quasi un metro, può essere sospesa a un cavo o installata a soffitto.
Hail
Hail ricorda i frammenti di luce e ombra delle monofore, le finestre ad arco a tutto sesto delle chiese. Disponibile in tre misure in finitura oro o argento, Hail ha una forma allungata con scanalature ed è prodotta in alluminio con lampadine in vetro a lamelle posizionate asimmetricamente.
Chant
Chant si ispira ai mattoni in vetro pressato spesso usati in alternativa alle vetrate nei luoghi di culto
degli anni ’70. La lampada è formata da cubi soffiati con un pronunciato dettaglio circolare in vetro trasparente o satinato. Costruiti in configurazioni quadrate, i cubi di vetro si collegano per formare lampadari luminosi simili a mattoni a uno o due livelli.