Una serie di bicchieri ispirata alla bellezza dei fiori. Ecco Calypso, il progetto di Serena Confalonieri nato per riconnetterci con il mondo esterno.
Bere un Martini o sorseggiare champagne da un fiore? Con i bicchieri Calypso di Serena Confalonieri si può. Ispirandosi alle delicate forme floreali dell’Art Nouveau, Serena Confalonieri ha creato infatti una collezione di bicchieri simile a un bouquet di fiori. Fiori colorati ed esotici pensati per farci viaggiare con l’immaginazione.
Già, Calypso nasce nel 2020 durante il primo lockdown. Durante quel lungo e imprevisto periodo di clausura, mangiare e bere si è trasformato per tante persone in uno sfogo. Una compulsività che ci ha privato del piacere che accompagna di solito i momenti di convivialità. Da qui l’idea di Serena Confalonieri: creare una serie di oggetti che potessero riportare nelle nostre case almeno un po’ di quella leggerezza e di quella gioia. E che potessero farci sentire di nuovo in connessione con l’ambiente esterno, portandoci in paradisi lontani e incontaminati.
I richiami all’Art Nouveau
Se la collezione Calypso è nata dal desiderio di “portarci fuori” dalle nostre case e di riconnetterci con la natura, questo desiderio ha trovato forma attingendo dall’immaginario figurativo dell’Art Nouveau. Uno stile in cui l’elemento floreale è accompagnato da una leggiadrìa e da una femminilità uniche. Leggiadrìa e femminilità che Serena Confalonieri ha interpretato con una palette di colori morbida e delicata, sfumata in sottili trasparenze.
Com’è composta la collezione Calypso
I bicchieri Calypso sono realizzati in vetro borosilicato soffiato, lavorato artigianalmente in Italia.
La collezione comprende: flute per lo champagne (ambra e grigio fumè sfumato oppure blu e rosa sfumato), coppe da champagne (ambra e rosa sfumato), bicchieri da Martini (verde e blu sfumato), bicchieri acqua/vino (verde e rosa sfumato oppure blu e ambra sfumato) e una bottiglia con tappo/bicchiere (rosa e verde sfumato o ambra e blu sfumato).
Un trionfo di colori con cui dipingere di gioia il momento dell’aperitivo.
Foto: Andrea Agrati.