Ha aperto a Firenze YellowSquare, l’ostello nato 20 anni fa a Roma per offrire esperienze anche ai locali. A firmare il progetto di interior design, lo studio Pierattelli Architetture.
È arrivato anche a Firenze YellowSquare, l’ostello ibrido che ha ridefinito il concetto di ospitalità, aprendosi alla città. Uno spazio polifunzionale e interculturale concepito per tutti (e non solo per i turisti) che ha aperto le porte nell’aprile 2022, a pochi passi dalla Fortezza da Basso.
Sviluppato da InvestiRE SGR, operatore di riferimento nel settore del risparmio gestito e parte del Gruppo Banca Finnat, YellowSquare Firenze è la terza struttura del brand dopo la sede di Roma, aperta 20 anni fa, e quella di Milano, inaugurata nel 2021. A firmare l’interior design dell’ostello fiorentino è stato lo studio Pierattelli Architetture, studio multidisciplinare da tempo attivo nel settore dell’ospitalità.
Un edificio dalle mille vite
Ex dispensario per i malati di tubercolosi e poi sede dell’azienda sanitaria locale, YellowSquare Firenze nasce dal recupero di un’architettura degli anni ’30 in disuso da diversi anni. Un’architettura razionalista di cui lo studio Pierattelli Architetture ha conservato gli elementi originari, modernizzando il layout nel rispetto dell’identità del contesto.
A questo scopo il portale, la gradinata e altri elementi dell’esterno sono realizzati in travertino, un materiale nobile che trasmette un’immagine rigorosa ed elegante. Al carattere quasi monolitico della struttura esterna si contrappongono interni dai colori forti e decisi: dai vitaminici giallo e arancione alle più fredde tonalità del verde e dell’azzurro. Una tavolozza vivace che dà una vera sferzata di energia.
A rafforzare quest’atmosfera di accoglienza e convivialità, la matericità avvolgente del soffitto in fibra fonoassorbente e i segni cromatici delle superfici.
Le relazioni, innanzitutto
Composto da due corpi di fabbrica, YellowSquare si sviluppa su una superficie di oltre 5000 mq. Una struttura importante con una capienza di 250 posti letto distribuiti in stanze da 4 a 8 posti, e anche 12 stanze private.
La maggior parte delle stanze, con servizi privati, occupa il primo e il secondo piano dell’edificio. Al piano terra, a parte alcune stanze, si trovano lo spazio adibito a guest kitchen, quello riservato alle lezioni di cucina e i servizi per la ristorazione. Nel basamento è stata realizzata un’area club. Mentre nel sottotetto, grazie all’eliminazione della falda della copertura, è stato ricavato uno spazio all’aperto, con piscina panoramica e solarium.
Cuore della struttura sono gli spazi comuni, tutti progettati nell’ottica dello scambio al centro della mission del brand. Spazio polifunzionale ed esperienziale, YellowSquare punta infatti sulla capacità di creare relazioni organizzando anche numerose attività: dai corsi di yoga alle lezioni di cucina, fino agli spazi dedicati al coworking.
Per lo stesso motivo è centrale l’esperienza di food & beverage, sviluppata su ben tre livelli, come i momenti della giornata.
Incontri, esperienze, ma anche arte. A contribuire all’unicità di YellowSquare Firenze sono, infatti, anche le opere dell’artista argentina Valentina Chiappero.