Lou Read. Un divertente gioco di parole che scomoda (chi sa perché?) il celebre cantante newyorkese. Ma si sa, Philippe Starck gioca coi nomi così come sa giocare molto bene anche con le forme.
E lo conferma anche con questa nuova poltrona disegnata per Driade. Una bergère, una poltrona da lettura (come suggerisce il nome) avvolgente, importante; una poltrona personaggio, dalla sagoma certamente organica, forse addirittura antropomorfa nella concezione della pelle quasi direttamente fissata su di uno scheletro in vetro resina. Un omaggio inconscio al grande Carlo Mollino e al design danese degli anni ‘50 condotto da Starck con la solita, ineccepibile maestria.
La poltrona Lou Read ha una struttura in fibra di vetro con rivestimento fisso in pelle pieno fiore.
1 Comment
carina, ma preferisco di gran lunga le sedute di mollino!!!!!!