Milky Splice è una poltroncina aerodinamica disegnata da Ifeanyi Oganwu per Expand Design. La superficie lattea e perlata, quando è colpita dalla luce diventa cangiante e colora, con le sue mille sfumature, l’ambiente circostante.
Parallelamente allo sviluppo della Splice Chair, realizzata per Expand Design in acciaio lucido, il designer Ifeanyi Oganwu ha lavorato a un’altra versione che esplora le possibilità volumetriche intrinseche all’interno della forma. Nasce così Milky Splice, una seduta che – come dice il nome stesso – è caratterizzata da una superficie lattea e perlata. Un rivestimento che crea una straordinaria interazione della luce che, a seconda della curvatura della superficie, produce una costellazione luminescente di infiniti colori. Colori che, quando la superficie è colpita dalla luce, si riflettono anche sull’ambiente circostante. La forma di Slice, moderna e dinamica, ha una base triangolare e vista di fronte ricorda l’aerodinamica prua di un motoscafo.
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2 Comments
ma come si usa??
E’ incredibile quali voli pindarici si debbano fare nella descrizione di un oggetto, quando la forma deriva da una scelta progettuale (legittima) non focalizzata sulla mera funzione, ma sull’emozione. Usare poi la parola aerodinamica per una poltrona e associarla alla linea di uno scafo…Io trovo che sia semplicmente un oggetto con una forma evidentemente piacevole per il designer che l’ha concepita, verniciata perlato. Forse più impegno nel progetto e meno nella sua descrizionoe verbale (per carcare di farlo stare in piedi) darebbe risultati più originali, anzi forse più coerenti. Oppure disegnare quel che si vuole (come in questo caso) senza cercare di darne a tutti i costi un senso, magari a posteriori: se la forma (fine a se stessa) emozionerà, non sarà per via di una stentata spiegazione razionale.