Le novità più interessanti presentate durante l’ultima edizione di Euroluce? Ecco la nostra selezione!

Dal 9 al 14 aprile 2019 è andata in scena la 30ª edizione di Euroluce, la biennale che dal 1976 rappresenta un punto di riferimento a livello internazionale nel mondo dell’illuminazione. Quest’anno sono stati più di 420 gli espositori presenti in fiera, di cui la metà dall’estero. Numeri importanti che confermano ancora una volta la centralità di questo appuntamento.

Noi di Design Street chiaramente non potevamo mancare all’appello e, dopo aver girato in lungo e in largo fra gli stand, raccogliendo cartelle stampa e prendendo appunti, abbiamo deciso di dedicare numerosi approfondimenti al tema luce. Non prima, però, di una carrellata su alcune delle novità presentate a Euroluce che ci hanno colpito di più. Un mix molto vario che alterna proposte innovative sul piano tecnologico a soluzioni che puntano tutto sull’aspetto decorativo.

Ecco la nostra selezione!

LAMPADE EUROLUCE 2019

La Linea, design BIG per Artemide

Un tubo di luce flessibile lungo 5 metri capace di snodarsi in totale libertà nello spazio. Parliamo de La Linea, la lampada disegnata dallo studio danese BIG per Artemide. Pensata sia per ambienti esterni che interni, La Linea è in grado di resistere agli agenti atmosferici e a temperature minime e massime elevate (da -20° a +40°). Mentre l’ottica brevettata le permette di generare una luce diffusa molto uniforme.

Se vi servisse un tubo più lungo? Nessun problema! Il singolo elemento può crescere all’infinito grazie a connessioni che scompaiono nel profilo.

Nuée, design Marc Sadler per Foscarini

Nuée, la lampada firmata da Marc Sadler per Foscarini, è una grande ed eterea nuvola di luce. Una sospensione dal forte carattere decorativo, realizzata attraverso sovrapposizioni di un tessuto tecnico tridimensionale.

Due le sorgenti luminose. La prima si diffonde dall’interno della nuvola, creando una luce morbida e calda. La seconda direziona la luce verso il basso.

Opyo, design Cristina Celestino per Kundalini

Ricorda i baccelli di papavero Opyo, la linea di lampade disegnata da Cristina Celestino per Kundalini. Semplice come i fiori a cui si ispira, la collezione introduce negli interni una nota raffinata e giocosa al tempo stesso.

Disponibile nella versione da terra e a sospensione e in tre diverse finiture: ottone, bianco/ottone e corallo/ottone.

Leria, design Arturo Alvarez

La sagoma di un volto in maglia di acciaio e una sorgente a LED che, illuminando il volto, lo riflette sulla parete creando magici effetti di luce. Ecco Leria, l’ultima scultura luminosa firmata dal designer spagnolo Arturo Alvarez. Una lampada fra arte e design per chi considera la luce soprattutto come qualcosa da cui lasciarsi sorprendere ed emozionare.

Illan, design Zsuzsanna Horvath per Luceplan

“Il semplice motivo di taglio concentrico modella il legno in un oggetto tridimensionale scultoreo, che reagisce al minimo movimento d’aria”.

Così la giovane designer ungherese Zsuzsanna Horvath racconta Illan. Una lampada dal design etereo, quasi fugace, proprio come il nome che porta (in ungherese la parola illlan rappresenta qualcosa di effimero).

Presentata da Zsuzsanna Horvath lo scorso anno, in versione prototipale, al Salone Satellite, Illan è stata riproposta a Euroluce 2019 da Luceplan.

Lafleur, design Marc Sadler per Slamp

Lafleur è il progetto firmato da Marc Sadler per Slamp. Una poetica lampada da tavolo a batteria ricaricabile che nasce scaldando il Lentiflex a temperatura controllata e modellandolo a mano fino a creare la corolla di un fiore.

La base è magnetica e viene fornita insieme a un disco in metallo che può essere nascosto sotto la tovaglia, se la lampada è usata a tavola, o fissato al muro per trasformare Lafleur in una applique.

Siren, design Dima Loginoff per Preciosa

Una giocosa inversione della classica forma a campana. È questo il tratto distintivo di Siren, la lampada progettata da Dima Loginoff per Preciosa. Disponibile in quattro diversi colori, la lampada può essere personalizzata anche con vetro trasparente o smerigliato, alterando la distribuzione della luce e creando un’illuminazione soffusa e calda.

Miami, design Elena Salmistraro per Torremato

Motivi geometrici, fantasie tropicali, luci al neon, bassorilievi e tonalità pastello. È l’opulenza decorativa dell’Art Déco di Miami Beach ad aver ispirato Miami, la linea di sospensioni disegnata da Elena Salmistraro per Torremato. Una collezione colorata e gioiosa che combina elementi metallici e vetro decorato.

Elastica, design Habits per Martinelli Luce

Si chiama Elastica la lampada disegnata da Habits per Martinelli Luce. A comporre il progetto una striscia in tessuto elastico tesa fra soffitto e pavimento, con un circuito flessibile LED. Come funziona? Per accendere e spegnere la lampada e per dimmerare la luce, tutto ciò che occorre è tirarla verso l’alto o verso il basso. Facile e divertente!

Dalì, design Nava+Arosio per Italamp

Dalì, la lampada di Nava+Arosio per Italamp, dichiara già nel nome il suo carattere surreale. Come ne “La persistenza della memoria”, il celebre dipinto di Salvador Dalì con gli orologi sciolti, qui il vetro diventa “molle”, richiamando i panni stesi ad asciugare al sole.

La luce proviene dalla fonte luminosa a LED inserita nelle scanalature del supporto in metallo della lampada. Progettata solo nella versione a sospensione, Dalì è disponibile nei colori verde, ametista, blu e grigio.

Bikini, design Servomuto

Bikini, una delle novità presentate da Servomuto a Euroluce, si ispira al leggendario costume da bagno femminile. Proprio come il bikini questa applique è composta, infatti, da due elementi, uno in rattan e uno in tessuto a righe di Dedar.

A fare da supporto al “bikini” una struttura riflettente in acciaio inossidabile dorato che funge da specchio e diffonde la luce.

Stellar grape, design Sebastian Herkner per Pulpo

Vetro rigato versus vetro satinato. È da questo contrasto che nasce Stellar, la collezione di lampade creata da Sebastian Herkner per Pulpo. Presentata nel 2018, quest’anno la galassia si è arricchita di nuovi pianeti con la serie a grappolo. Disponibile nella versione da tavolo, da terra e a sospensione.

My Circuit, design Michael Anastassiades per Flos

My Circuit di Michael Anastassiades per Flos è un sistema di illuminazione decorativo a binario ispirato alle piste elettriche per macchinine. Già, affascinato dal modo in cui la semplice unione di pezzi curvi e dritti può dare vita a circuiti fantasiosi, Anastassiades ha pensato di trasferire la stessa esperienza sulla superficie opposta al pavimento, il soffitto.

Alchemie T, design Giulia Archimede per Catellani & Smith

È nell’antitesi fra luce e buio il cuore di Alchimie T, la lampada disegnata da Giulia Archimede per Catellani & Smith. Una preziosa scultura luminosa, composta da due dischi, uno in ottone e uno in alabastro, che scorrono parallelamente su di una base-binario grazie al semplice gesto della mano. L’incontro fra gli opposti raggiunge il suo apice nel momento in cui i due dischi si sovrappongono, dando quasi origine a un’eclisse.

Frame, design Utu Soulful Lighting

Forme rotonde, paglia di Vienna e un dettaglio in terrazzo. È dal mix di forme e materiali diversi che prende vita Frame, la collezione di lampade del brand portoghese Utu. Giocose e piene di personalità, queste piccole sculture luminose si candidano a donare carattere a qualsiasi ambiente.

 Rail, design Davide Groppi

Un cuore trafitto? È soltanto uno dei tanti paesaggi immaginari che si possono creare con Rail. Già, alla base della nuova scultura luminosa di Davide Groppi ci sono i binari di un trenino elettrico. Un progetto al confine fra design e arte che può essere composto liberamente per dare vita al proprio percorso di luce. Per giocare e illuminare!

Armonia, design Francesco Lucchese per Vistosi

Circonferenze in metallo intorno a cilindri di vetro che creano quasi infiniti girotondi. Armonia, la linea di lampade creata da Francesco Lucchese per Vistosi, unisce la componente contemporanea della sorgente LED con i richiami storici della lavorazione del vetro, come il ballotton, il rigadin dritto e ritorto. Un incontro fra tempi diversi che trova però, per l’appunto, una perfetta armonia.

Nightbloom, design Marcel Wanders per Lladró

Nightbloom, design Marcel Wanders per Lladró, richiama i petali dei fiori e la loro aggraziata danza quando sono mossi dal vento. Realizzata in porcellana scolpita a mano, ogni parte del bouquet è una creazione artigianale unica.

La collezione comprende una sospensione, una lampada da terra, una lampada da scrivania e una da parete, ognuna caratterizzata da un pattern a rilievo tridimensionale.

ALTRE LAMPADE PRESENTATE A EUROLUCE CHE CI HANNO COLPITO? GUARDA IL NOSTRO ARTICOLO SULLE ANTEPRIME DEL SALONE DEL MOBILE. TUTTE LE LAMPADE CHE ABBIAMO SEGNALATO HANNO CONFERMATO LE NOSTRE ASPETTATIVE. 

Author

Una laurea in Lettere Moderne e un amore sconfinato per il design. Mi occupo di comunicazione, creando contenuti per agenzie di comunicazione, studi di design e aziende di arredamento.

3 Comments

  1. Pingback: arturo alvarez | Arturo Álvarez, the wizard of light at Euroluce 2019

    • Caro Marco. Il bello, come sai, è un concetto estremamente soggettivo. Siamo comunque d’accordo con te che esiste un’infinità di lampade belle e quando si fa una selezione si rischia sempre di scontentare qualcuno. Fa parte del gioco…

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