Lampade da scrivania di design? Ecco 10 lampade contemporanee con cui arredare il tuo angolo studio.
Cerchi una lampada di design per il tuo studio? Bene, il nostro nuovo focus è dedicato proprio alle lampade da scrivania. Un oggetto che va scelto con grandissima attenzione, perché una buona illuminazione favorisce la concentrazione e non fa affaticare la vista. Condizioni fondamentali per avere il massimo comfort, mentre lavoriamo.
Per questo le lampade da scrivania più funzionali sono dotate di un braccio regolabile. In questo modo, si può orientare la luce con precisione in base alle necessità. Ne abbiamo già parlato nella nostra rassegna sulle lampade da scrivania più celebri della storia del design. E ne riparliamo oggi, segnalandoti 10 lampade da scrivania contemporanee.
Tra proposte più o meno recenti, ecco la nostra selezione.
BEAT, Tom Dixon
Una perfetta sintesi di design e artigianato. È BEAT, la lampada da tavolo di Tom Dixon ispirata agli antichi vasi indiani. BEAT è realizzata in ottone battuto a mano, con un’antica tecnica di lavorazione che richiede quattro giorni per essere completata. La lampada ha un sottile braccio che può essere regolato per indirizzare la luce. BEAT è disponibile con finitura esterna in nero opaco, ottone o bianco. L’interno del paralume, in ottone martellato, crea una luce morbida e calda. (www.tomdixon.net)
Berenice, Luceplan
Berenice è la lampada da scrivania firmata da Alberto Meda e Paolo Rizzatto per Luceplan. Il tratto distintivo del progetto è la sua flessibilità. Grazie al fluido movimento dei bracci articolati e alla possibilità di ruotare la testa dell’apparecchio di 360 gradi, il fascio di luce può essere orientato in qualunque direzione. Disegnata nel 1985, oggi Berenice è proposta anche con sorgente LED. I colori disponibili sono cinque: bianco, blu, rosso, verde Alu, nero. (www.luceplan.com)
AARO, DCW édition
Il desiderio di creare un movimento il più fluido possibile. È stato questo il punto di partenza di AARO, la lampada da scrivania disegnata da Simon Schmitz per DCW édition. Il cuore di AARO è la sfera che lega i due bracci tra di loro. Una sfera che non ha né destra né sinistra, né alto né basso, intorno alla quale gravita tutto il resto. Il risultato è un equilibrio perfetto. Un oggetto così lieve che sembra mosso dal vento. Il braccio inclinabile ruota fino a 365°, il diffusore è orientabile. L’illuminazione è a LED. (www.dcw-editions.fr)
Morsetto, Davide Groppi
A metà tra una lampada e un “ready-made”. Parliamo di Morsetto, la lampada da scrivania di Davide Groppi. A caratterizzare il progetto l’enorme morsetto da officina e i tre bracci regolabili che permettono di portare la fonte luminosa lontana dal punto di fissaggio. Così la lampada si inclina, si bilancia e si gira. Un oggetto flessibile e leggero come il volo di un uccello. (www.davidegroppi.com)
Kelvin Led, Flos
Essenziale, elegante, versatile. Kelvin Led è il progetto firmato da Antonio Citterio per Flos. La lampada è composta da una testa esterna in alluminio pressofuso collegata a un doppio braccio a pantografo, attraverso sottili tiranti in acciaio. In questo modo, la luce può essere orientata nella direzione che si preferisce. L’interruttore ON/OFF è elettronico ed è dotato di funzionamento ottico alloggiato nella testa. Kelvin Led è proposta in bianco, antracite, nero o cromo. (flos.com)
Flamingo, OLEV
Sottile ed elegante come un fenicottero. È Flamingo, la lampada a LED progettata da Marc Sadler per OLEV. Flamingo è composta da tre elementi – testa, asta e braccio – ed è realizzata in carbonio, un materiale estremamente resistente e durevole. Il braccio è snodabile a 120° sull’asse verticale. La testa, dalla forma grafica e rigorosa, ruota di 175°, permettendo di orientare la luce a seconda delle esigenze. Lo schermo anti-abbagliamento a nido d’ape assicura un elevato comfort visivo. (www.olevlight.com)
Acrobat, Normann Copenhagen
Una lampada che “sembra possa cadere in ogni momento, ma non lo fa”. Così Marc Venot racconta Acrobat, la sua lampada per Normann Copenhagen. Una lampada da tavolo orientabile sia in verticale che in orizzontale, capace di assumere le più diverse posizioni. Acrobat è composta da due parti – una base a forma di cono e una fonte di luce allungata a LED – collegate solo da elettromagneti. In base alla posizione assunta, Acrobat può essere usata come lampada da scrivania con luce diretta oppure per un’illuminazione d’atmosfera. Acrobat è proposta in quattro colori ispirati dalla natura: grigio, nero, sabbia e color melanzana. (www.normann-copenhagen.com)
Giacolù, ZAVA
Lampada da scrivania, ma non solo. Giacolù, il progetto firmato da Giampaolo Allocco per ZAVA, è una lampada modulare che lascia il 50% del design alla fantasia delle persone. All’interno della scatola ci sono, infatti, diversi elementi che possono essere composti liberamente. Il risultato? Una lampada a braccio, un leggìo o qualsiasi altra cosa vorrai. L’ispirazione viene dal mitico gioco del meccano. (zavaluce.it)
Colibrì, Martinelli Luce
Agile come un colibrì, l’uccellino in grado di volare in tutte le direzioni. Parliamo di Colibrì, la lampada da tavolo orientabile di Martinelli Luce. La sua struttura è in alluminio anodizzato nero. La testa è snodabile e girevole, con sorgente di luce a LED integrato con sensore touch. La base è in metallo verniciato nero. Una lampada leggera e sottile che sembra quasi fluttuare nell’aria. Il design è di Emiliana Martinelli. (martinelliluce.it)
Arum, Ferm Living
Una base rotonda in marmo nero e un paralume a forma di petalo. Arum, la lampada da tavolo di Ferm Living, è un perfetto esempio di equilibrio. La solida base in marmo controbilancia, infatti, la forma organica e morbida del paralume. Il risultato è una lampada bella e funzionale, simile a una pianta con un’enorme foglia. Il paralume può essere regolato, permettendo di direzionare la luce a piacere. (fermliving.com)