L’idea di Philipp Aduatz nella progettazione della sua Melting Chair è quella di catturare la trasformazione che avviene all’interno di un oggetto scultoreo.
La sua Melting Chair è pensata per apparire una sedia solida che si sta liquefacendo ma anche, al contrario, una colata di fusione metallica che, solidificandosi, prende la forma di una seduta. Philipp vuole fermare proprio quell’attimo di transizione del materiale da solido a liquido (o viceversa?) vuole regalare il fascino intrinseco in questo “attimo fuggente“ ad un oggetto di uso quotidiano.
Per creare questa realistica illusione, il giovane designer austriaco ha studiato questi processi di trasformazione attraverso i più moderni software di animazione 3D. Con queste premesse, ha progettato l’oggetto fino al minimo dettaglio. La seduta è realizzata con un polimero rinforzato in fibra di vetro, un materiale leggero e resistente, mentre la superficie è coperta da uno speciale rivestimento a specchio per ricreare un aspetto metallico. Una speciale vernice trasparente è stata usata infine per proteggere la superficie dall’invecchiamento e per renderla resistente ai graffi.