C’era una volta il “Kabuto”, il noto elmo dei samurai caratterizzato da un’apertura sulla sommità chiamata “la sede del Dio della guerra” che aveva il compito di permettere alla divinità di entrare in contatto con la mente del Samurai.
A questo copricapo il designer Emanuele Loda si è ispirato per creare questo un vaso/contenitore in plastica eterogenea laccata lucida dalla forma circolare che nella sua base nasconde un contenitore porta oggetti.
Kabuto è composto da due elementi: quello superiore viene utilizzato come vaso per piante o fiori; la base viene utilizzata invece come contenitore porta oggetti.
Le sue due orecchie fungono da maniglie per sollevare il vaso e accedere al contenitore
La plastica eterogenea è un nuova materiale, ottenuto riciclando plastiche provenienti da rifiuti solidi urbani, da scarti industriali e da scarti di imballaggi mescolati insieme: un materiale a materiale a bassissimo impatto ambientale, resistente agli agenti atmosferici, inattaccabile da organismi viventi, che non subisce alcuna alterazione chimica né cromatica, che ha durata pressoché illimitata e ha un’elevato isolamento elettrico.
Inoltre un chilogrammo è costituito da 25 contenitori per liquidi.
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