Nel processo di realizzazione dei prodotti, le macchine stanno diventando sempre meno dipendenti dal lavoro dell’uomo. Se questo è un bene da una parte, dall’altra fa sì che il tocco umano e la personalizzazione siano sostituiti sempre più da una standardizzazione che appiattisce tutto.

A questa tendenza ha provato a reagire il designer Floris Wubben, il quale ha creato uno strumento che ha chiamato “pressing-machine” che al contrario sottolinea il senso delle azioni umane nella creazione degli oggetti. Il modo in cui si manovra la pressa, infatti, ha una grande influenza sull’aspetto estetico del manufatto finale.

In questo modo gli esseri umani e le macchine lavorano insieme in armonia e hanno bisogno l’uno l’altra per la creazione di nuovi oggetti, tutti pezzi unici, uno diverso dall’altro. Un perfetto equilibrio tra lavorazione meccanica e manuale che non solo definisce la forma del prodotto, ma anche il suo colore.

Durante il processo di fabbricazione, un panetto di argilla epossidica viene pressato attraverso i profili di estrusione, attraverso i quali prende vita una grande varietà di manufatti esclusivi.

www.floriswubben.nl

 

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