Riciclare o dare nuova vita e nuove funzioni agli oggetti d’uso quotidiano è una strada sempre più battuta. Non è solo tendenza; è anche e soprattutto un bel gesto di sostenibilità, di intelligente rifiuto di utilizzare risorse pregiate, sempre più rare, rivalutando il materiale povero ma non per questo di minor fascino. È consapevolezza che le risorse nel nostro pianeta non sono illimitate e che è arrivato il momento di guardare gli oggetti con occhi nuovi.
È quello che fa Emma Francesconi con le sue interessanti collezioni di bijoux. Emma, che per lavoro è sempre stata a diretto contatto con le officine di produzione, ha imparato a conoscere l’acciaio in tutte le sue possibilità, sfumature e forme. L’acciaio si plasma sul corpo, diventa altro. In una società dove tutto viene consumato, esaurito, gettato, con il suo peso l’acciaio testimonia la sua presenza dura, materica e lucente. Viti, dadi, rondelle vengono sapientemente mescolati e intrecciati a manciate da Emma e trasformati in gioielli, bracciali, anelli, borsette, collane. Del resto, se persino il sommo Dior ha creato un bracciale piegando un grande chiodo, vuol dire che la strada è quella giusta!
I materiali usati sono anche il titanio e l’alluminio.
Per info, [email protected]
2 Comments
bellissimi questi oggetti!
(ma, non era Cartier ad aver “piegato il chiodo”?, peraltro ispirandosi chiaramente a tanti designer di gioielli contemporanei…
Hai ragione… certo che era Cartier! Perdonate la svista. La Redazione