Da centodieci edizioni, come ogni inizio di Novembre, Rho fiera apre i battenti a Eicma 2024, l’evento del settore motociclistico più importante a livello globale, certificato anche dallo stand di Bmw Motorrad, brand leader del settore tornato dopo alcuni anni di latitanza.

A un primo sguardo anche non specialistico, ciò che emerge in modo netto ed evidente è lo stato di benessere dell’intero settore, comprovato dal numero e dalle provenienze delle case produttrici, ma anche dal crescente tasso di innovazione e qualità ad ogni livello di prodotto.

In netta controtendenza con il settore auto, il prodotto “Moto” è sempre più diffuso in ogni ambito di utilizzo per svago o necessità, dove il mix di tecnologia e design pare soddisfare in pieno aspettative ed esigenze pratiche e simboliche di una clientela in costante crescita, informata e specializzata, particolarmente attenta e competente.

Se il settore “Automotive” vive quella che sembra una crisi sistemica, dovuta a cause anche facilmente comprensibili, come eccesso di tecnologie a bordo, modelli non corrispondenti alle reali necessità del cliente, incertezza sulle modalità di propulsione, prezzi elevati a fronte di una perdita di valore dei troppi modelli offerti, sistematicamente accompagnate da deteriori soluzioni di design, il settore Moto presenta invece uno scenario del tutto opposto.

Nelle moto il tasso di tecnologia è percepito e accolto positivamente, collocato in un perimetro di razionalità votato principalmente alla sicurezza e a facilitare in modo sostanziale la guida, livelli di potenza e velocità eccessive sono per lo più limitate all’ambito delle super sportive.

Il fattore Design risulta ancora credibile stando all’interno di un corretto rapporto forma/funzione, mentre nelle quattroruote si assiste a un insensato decorativismo da quando i Suv imperversano e le utilitarie si sono estinte.

L’intero settore è oggi in grado di accogliere e assecondare una clientela sempre più specializzata, dando vita ad una offerta ampia e differenziata, con gamme di prodotto di precisa identità e requisiti tecnici e prestazionali che soddisfano e fidelizzano il cliente finale, facendo apparire equo e soddisfacente il rapporto qualità/prezzo.

Vari sono oggi modi e filosofie dell’andare in moto, si pensi solo al successo del “Classico” a basse prestazioni, che ha portato Royal Enfield ad essere un brand di riferimento con uno degli stand più grandi del Salone, offrendo modelli semplici e poco impegnativi per acquisto e gestione, generando anche un mercato della moto al femminile.

Non è un caso che il nutrito numero di marchi provenienti dall’oriente, coltivi in ultima analisi  l’obbiettivo di imporsi all’attenzione dei mercati occidentali con particolare interesse per l’Europa, dando vita ad un percorso che ad oggi pare ancora lungo da venire.