I cumuli di enormi cuscini di Smarin hanno invaso il festival artistico tedesco Documenta 14, l’Art Basel e il laboratorio del CERN di Ginevra.
Grandi spazi accoglienti e dedicati al relax e al “sogno”, che hanno invitato numerosi visitatori a buttarsi sul morbido per godere dei momenti dedicati alla cultura.
Ma c’è di più, perchè per chi vorrà i cuscini saranno presto in vendita!
I cuscini la Barricade di Smarin
Avete presente quei enormi e pesanti sacchetti pieni di sabbia che vengono utilizzati dagli eserciti per creare muri protettivi durante la guerra?
Benissimo, adesso smontate l’idea negativa che richiamano e ricaricateli di sogni e speranze.
I grandi cuscini di Stéphanie Marin, fondatrice di Smarin, sono delle grandi sedute che possono essere impilati e creare configurazioni infinite e svariate.
Per chiunque voglia creare uno spazio non-spazio, un piccolo paesaggio artificiale dove arrampicarsi, distendersi o rifugiarsi nel morbido.
Questi cuscini sono stati realizzati morbidi e confortevoli, in tessuto di lino grigio riempito con fibre, capaci di creare il perfetto isolamento acustico.
Un’installazione che diventa alla portata di tutti
L’idea di Le barricade nasce in occasione della visione del film di Narimane Mari, Le Fort des Fous, durante il festival artistico tedesco Documenta 14.
Proprio durante l’evento, gli enormi cuscini sono stati predisposti non solo per accogliere i visitatori, ma anche per chiamare nell’ambiente esterno lo schermo l’architettura emblematica della violenza.
Più recentemente invece i cuscini di Smarin sono stati utilizzati per una mostra d’arte chiamata Halo durante l’Art Basel.
Lo stesso spettacolo si è ripetuto a Hadron Collider (LHC), presso il CERN di Ginevra, dove i visitatori sono stati invitati a godere della proiezione a 360 gradi delle collisioni di particelle.
Presto però, questo progetto così comunicante uscirà dalle mostre e dagli eventi mondani per essere finalmente disponibili per l’acquisto, sia in lino che adatti per ambienti esterni.
www.smarin.net