Si sa che scopo del design è migliorare la vita delle persone. Ma solitamente pensiamo alle persone che lo utilizzano e non a quelle che lo realizzano. A invertire il punto di vista con un progetto bello e intelligente, ci ha pensato lo studio Lupo & Burtscher di Bolzano col progetto
Cosmo, un nuovissimo brand che realizza prodotti nati dalla collaborazione tra designer e artigiani in fuga dai loro paesi di origine.
Cosmo si basa infatti sullo scambio di conoscenze tra artigiani migranti, alla ricerca di nuove opportunità in Europa, artigiani regionali radicati nel territorio e inseriti nel network locale e designer che, con le loro competenze e le loro idee, contribuiscono alla realizzazione dei prodotti.
Un “melting pot” che mira a realizzare una serie di oggetti, tutti rigorosamente fatti a mano, nei quali converge l’incontro fra diverse culture e tradizioni oltre alle peculiarità artigianali dei vari Paesi.
La prima collezione, “Time to relight”, nasce dalla collaborazione tra l’artigiano Bakary Darboe, nato in Gambia e i designer altoatesini Lupo & Burtscher. Il primo ha portato le tecniche di lavorazione del legno, nel quale si era specializzato in Afrioca: i secondi la loro ricerca sulle forme e le cromie della tradizione del Gambia.
Gli oggetti della collezione si basano su geometrie superficiali realizzate attraverso tagli netti, attraverso lo scavo con scalpello oppure con pialla manuale. L’edizione N°1 è stata prodotta in collaborazione con la falegnameria Christian Mittendorfer e i tornitori Drechslerei Fritz e Benno Vinatzer.