Colore simbolo del Natale, il rosso è perfetto per arredare la casa anche durante il resto dell’anno. Ecco qualche idea.

L’agrifoglio, il melograno, le stelle di Natale e, ovviamente, Santa Claus. I simboli delle feste natalizie hanno un solo colore come protagonista: il rosso. Una cromia calda e dalla personalità decisa che nei giorni di Natale diventa pura magia. Perfetto per decorazioni natalizie e tavole imbandite, il rosso può però vestire gli interni anche durante il resto dell’anno. E non solo con i dettagli. Dalle sedie alle lampade, dai tappeti ai mobili contenitore, le possibilità sono infinite.

Ecco la nostra selezione. Per tingere di energia e passione ogni ambiente della casa (e non solo).

Amini

È il rosso il protagonista di questo tappeto di Amini, azienda che unisce passione per il design contemporaneo e tutela delle migliori tecniche di produzione tradizionali. Il tappeto è uno dei 44 messi all’asta a sostegno di EMERGENCY ONG ONLUS, da tempo impegnata in un intenso programma di attività a supporto dell’Afghanistan. Per acquistarlo su Catawiki, c’è tempo fino al 10 dicembre.

Bross

Forme avvolgenti e ampie possibilità di personalizzazione. Sono questi gli aspetti che definiscono WAM, la collezione disegnata da Marco Zito per Bross. Il cuore del progetto è infatti nella combinazione tra la base metallica, in finitura nera o bronzo spazzolato, e i morbidi volumi delle parti imbottite, disponibili con tessuti tono su tono o a contrasto di colore.
La collezione comprende anche una poltrona, un divanetto, panche, pouf e tavolini.

Carl Hansen & Søn

Il rosso veste la Wishbone Chair, la celebre sedia disegnata da Hans J. Wegner per Carl Hansen & Søn. A caratterizzare questa grande icona del design scandinavo è il suo inconfondibile schienale a forma di forcella, un dettaglio frutto di una grande maestria artigianale. Ancora oggi le 14 parti della sedia sono lavorate e assemblate manualmente, e la seduta viene intrecciata a mano con 120 metri di filo di carta naturale.

Flos

Si chiama Bilboquet la lampada da tavolo di Flos firmata dal designer canadese Philippe Malouin. A comporre la lampada sono due cilindri colorati connessi tra di loro da una sfera magnetica che fa da giunto, permettendo al cilindro superiore di ruotare per dirigere la luce. Gli elementi che compongono il progetto sono ispirati al bilboquet, un gioco nato in Francia nel Cinquecento, in cui si utilizzava una palla di legno forata, con al centro una cordicella legata alla metà di un bastoncino. Da questa esperienza ludica deriva l’equilibrio di forme, materiali e colori.

Lorenz Static

Disegnato nel 1959 da Richard Sapper, Lorenz Static è un orologio da tavolo che non ama stare fermo: in qualsiasi posizione lo si metta il segnatempo riesce, infatti, a rimettersi in posizione da solo. Grazie a un taglio piano sulla base, l’involucro cilindrico in metallo, ogni volta che lo si fa ruotare, ricade sempre nella stessa posizione. Il font dei numeri del quadrante è ripreso dagli strumenti di un aereo militare trovati in un mercatino delle pulci a Milano.

Porro

Ex-Libris, il progetto firmato da Piero Lissoni per Porro, è una vetrina preziosa al tatto e alla vista. In questa versione, cattura il centro della scena grazie alla struttura metallica verniciata in rosso antico. Un colore di grande effetto che crea un forte contrasto con la base e il top scuri in melamminico black o chiari in ciliegio white, dando maggiore risalto agli oggetti esposti all’interno della vetrina.

Oto To One

Una sedia che è un vero manifesto di circolarità. È OTO Chair, il progetto di Alessandro Stabile e Martinelli Venezia che ha segnato la nascita del brand One To One. Monomaterica e prodotta con un unico stampo, OTO Chair è realizzata in plastica riciclata. Spedita all’interno di una confezione piatta ed ecologica, la sedia viene assemblata facilmente senza necessità di viti o inserti di alcun tipo. Inoltre, ogni sedia acquistata contribuisce a rimuovere plastica dai mari grazie alla collaborazione tra One to One e la start up Ogyre.

Zanotta

In una rassegna dedicata al rosso, impossibile non pensare a Mezzadro, il “sedile metallico molleggiato” disegnato nel 1957 da Achille e Pier Giacomo Castiglioni. Un prodotto che ha introdotto nel design il metodo compositivo del ready-made, rappresentando un forte messaggio di libertà nella definizione degli ambienti domestici. Alla base del progetto, il tipico processo dei fratelli Castiglioni: un assemblaggio ironico di parti industriali apparentemente scombinate che dà vita a nuove tipologie di prodotto.

Author

Una laurea in Lettere Moderne e un amore sconfinato per il design. Mi occupo di comunicazione, creando contenuti per agenzie di comunicazione, studi di design e aziende di arredamento.

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