Si chiama Array la nuova seduta da auditorium progettata da Zaha Hadid per Poltrona Frau Contract. Il nome Array, che nel linguaggio scientifico significa matrice, non è scelto a caso. Infatti, proprio come una matrice, la seduta di Hadid genera molteplici effetti visivi e geometrici in ogni platea. La sedia rispecchia la filosofia progettuale della designer, abituata a stupirci con le sue architetture dinamiche e visionarie Una poltroncina-scultura, un blocco unico compatto e in movimento. Schienale, braccioli e sedile appaiono uniti fra loro in quasi a ricordare un bocciolo pronto a schiudersi. Un’autentica sfida formale, che ha l’effetto di rompere la monotona continuità visiva delle file di poltroncine che compongono le platee tradizionali.
Con il suo design ad angoli dinamici, “Array” crea una molteplicità di effetti visivi e formali sempre unici e avvolgenti, in qualunque punto della platea ci si trovi. Una poltroncina di nuova concezione che unisce alla forma spregiudicata e originale, l’ergonomia del design e un livello di comfort altissimo.
“Array” verrà presentata all’interno della mostra Multiplicities, curata da Zaha Hadid in occasione della settimana del design 2013 a Milano. In esposizione anche altri due progetti della designer: il divano “Zephyr” e la collezione di tavoli “Liquid Glacial”.