Dal 26 maggio a Milano (in contemporanea in due gallerie!), verrà presentato il lavoro di Carlo Sampietro, designer che celebra la città di New York e gli oggetti che ne popolano le strade.
Al Salone del Mobile Satellite di Milano, lo stand di Carlo Sampietro non passava inosservato. Lui, giovane designer nato sulle sponde del lago di Como e poi trasferitosi a Milano, ha trovato nella Grande Mela, sua città di adozione, l’ispirazione per la sua creatività che si muove tra la Street Art e il design.
Fonte di ispirazione del suo progetto “The Street is In The house”, gli oggetti di uso quotidiano che popolano i marciapiedi della metropoli americana. Una particolare attenzione viene data da Carlo ai distributori in plastica dei giornali, oggetti che appartengono da così tanto tempo al paesaggio metropolitano, che forse nessuno ci fa più caso.
Lui invece ne ha colto l’aspetto iconico e li ha presi, smontati, trasformati e rimontati, dando ad ognuno una nuova vita. Un diorama di oggetti ispirati alla vita urbana e al melting pot di culture newyorkesi di cui questi oggetti sono ormai parte integrante.
Nella mente di Carlo non manca un tocco di ironia e di “non sense”, divertenti provocazioni che ci impongono di guardarli con occhi nuovi e stupiti, come già abbiamo fatto di fronte alle icone Pop degli anni 60.
Così una transenna del NY Police Dept. diventa la base per un tavolo da pranzo, mentre l’insegna “fuori servizio” di un “yellow cab” si trasforma in una lampada/radio FM.
O i famosi distributori di giornali, che la creatività di Carlo Sampietro ha trasformato una volta in un acquario, un’altra in un frigorifero, un’altra ancora in distributore automatico.
Già al suo debutto come artista nel 2010, il suo lavoro è stato segnalato su importanti media come The Washington Post, El Pais, Designboom, Interior Design ed è stato citato in centinaia di Blog in tutto il mondo.
Ora due luoghi cult del design milanese, la Galleria Rossana Orlandi e l’hotel Nhow, hanno pensato di rendergli omaggio. La prima (http://www.rossanaorlandi.com) lo fa con la personale “The Street is In The house”; il secondo (http://www.nhow-hotels.com/) organizza invece la mostra collettiva, “Rooms”, affidando a diversi artisti l’interpretazione di vari ambienti del noto design Hotel. Entrambe resteranno aperte fino al 26 giugno.
Ah! dimenticavo…
Dato che le due mostre inaugurano lo stesso giorno, il 26 maggio (giuro che è non è uno scherzo!), il suggerimento che ci ha dato Carlo per gli stakanovisti delle “vernici” è questo: passare prima da Rossana Orlandi verso le 18 e poi spostarsi tutti all’Hotel Nhow, per finire la serata nella Soho milanese, la zona Tortona!
Ci vediamo lì!