Il dining concept Electrolux, progettato dallo studio Park Associati, ha aperto nel cuore di Milano con vista mozzafiato sulla città. Un progetto esclusivo dove vivere un’esperienza unica, non solo gastronomica.
Chi si trovasse a passare per piazza del Duomo a Milano probabilmente non noterà di nulla di strano fino a quando non alzerà la testa. E allora si accorgerà che lo skyline della piazza è cambiato. Un modernissimo cubo bianco, tutto acciaio e cristalli, è atterrato come un’astronave del futuro sul tetto di un palazzo, proprio sul fianco del Duomo. Un cubo di cristallo, un’architettura unica che offre una vista mozzafiato sulla città. È questa la suggestiva location di “The Cube” un ristorante panoramico itinerante arrivato a Milano nella seconda tappa del suo tour europeo. Partito da Bruxelles all’inizio dell’anno, The Cube proseguirà verso Londra e Stoccolma nel corso del 2012. Davanti ad un panorama spettacolare, Electrolux offrirà ai suoi ospiti un’esperienza gastronomica di altissimo livello per mano di alcuni dei migliori chef stellati italiani, che prepareranno i loro piatti in una cucina open space, dotata delle apparecchiature domestiche e professionali più all’avanguardia.
The Cube è uno spazio di 140 metri quadrati (oltre ad una terrazza di 50 mq) ideato per accogliere solo 18 ospiti intorno ad un unico tavolo a scomparsa che scende dal soffitto.
Il progetto architettonico di Park Associati prevede un modulo flessibile, capace di adattarsi ad ogni situazione climatica. La leggera struttura bianca è rivestita da una “pelle” in alluminio tagliato al laser a formare una texture geometrica che ricopre l’intera superficie esterna.
A commento del progetto, ecco le parole di Michele De Lucchi “questo ‘Cube’, che non ha niente del cubo, ha una grande forza propositiva e si presenta subito per quello che è: una sfida alla paralisi del pensiero e dell’immaginazione. Non solo, sfida anche l’immobilità prodotta dal continuo crescere della burocrazia nella richiesta di permessi governativi, comunali, di sicurezza, di sopraintendenza, di vigili del fuoco, etc, etc. Se infatti le norme sono necessarie e utili alla garanzia di architetture migliori, è anche vero che le norme si sono così tanto estese a tutte le scelte di progettazione che i progetti sono sempre più un’interpretazione delle normative vigenti che non un consapevole atto creativo che dà seguito alla storia dell’architettura”.
La prenotazione, sempre necessaria, dovrà essere effettuata on line sul sito dedicato
www.electrolux.it/
4 Comments
Io proporrei un linciaggio sia per il progettista che per chi ha commissionato il lavoro e sia per chi ha dato la concessione per la realizzazione di questo obrobrio.
Non ti preoccupare, Davide, non è definitivo. Sta a Milano qualche mese poi se ne va via…
A me sembra molto bello. Dobbiamo abituarci di più alle architetture itineranti, dato che in Italia è sempre più difficile costruire.
Passa da piazza duomo alle 7:30 di mattina, vedi duomo e galleria e li sopra, un po’ a destra sto coso messo li a cavolo… Non si deturpa la bellezza architettonica di uno dei più bei complessi d’Italia, neanche per un giorno.