Gebrüder Thonet Vienna riedita la scrivania progettata da Enzo Mari nel 2001. Protagonista alla Milano Design Week 2025, con un allestimento cinetico curato da Testatonda
È un omaggio a Enzo Mari il primo progetto della collezione 2025 presentato da Gebrüder Thonet Vienna. Nell’ambito di un percorso di riscoperta e valorizzazione dei suoi archivi storici, l’azienda propone infatti una riedizione di Boomerang, la scrivania disegnata da Mari nel 2001. Un arredo essenziale e funzionale in cui emerge con chiarezza l’approccio progettuale del designer, che ha sempre privilegiato forme pure e una costruzione razionale, capace di rendere ogni elemento leggibile nella sua funzione.
L’ispirazione di Boomerang è evidente fin dal nome. La struttura della scrivania è infatti composta da una trave in lamellare di faggio curvata ispirata alle travi boomerang impiegate in ambito architettonico e da quattro gambe robuste ma slanciate in faggio massello. Il piano, in vetro temperato extrachiaro, segue la forma curvilinea della base, creando un effetto dinamico e leggero.
L’allestimento di Testatonda
Durante il Salone del Mobile, la scrivania Boomerang sarà protagonista di un allestimento essenziale ma fortemente evocativo curato da Testatonda, ispirato da “Autoprogettazione?”, il celebre manuale pubblicato da Enzo Mari nel 1974 che include una raccolta di istruzioni su come creare mobili semplici con materiali accessibili. Al centro della scena, la scrivania interagisce infatti con una struttura meccanica realizzata in legno. Una sorta di installazione cinetica composta da una ruota con delle braccia che, sfiorando il piano della scrivania, sfogliano un catalogo. Il risultato è un’azione ripetitiva, a tratti ipnotica. Un set-up che non è solo una celebrazione del pensiero di Enzo Mari, ma un tributo alla sua visione, che vede nell’atto del costruire un gesto di libertà creativa. “Un esercizio individuale da realizzare per migliorare la propria consapevolezza delle ragioni oneste di progetto”.