Un appartamento di 300 mq in provincia di Treviso. Un ampio attico pensato nei minimi dettagli come uno spazio scenico. Un’architettura “polisensoriale” dove la luce gioca un ruolo fondamentale.
Lasciamo la parola al progettista, l’architetto Simone Micheli. “Questa è una ‘casa opera’. Quando incontrai i propriateri per parlare di come definire gli interni della loro nuova dimora, mi esaltai, guardando i liberi spazi ancora in costruzione e fu tutto chiaro da subito nella mia mente. Ho creato per loro un luogo ospitale, più vuoto che pieno, dove pochi elementi compositivi e funzionali scandiscono lo spazio. Ho disegnato una ‘domus’ dove la luce naturale ed artificiale rappresentano la nodalità principale del progetto, insieme alle fluide geometrie che si susseguono senza soluzione di continuità. Gli estesi spazi e le misurate emergenze segniche rendono questo luogo quasi allegorico, favoriscono moti esperienziali di connessione, di condivisione, di effervescenza emotiva; si tratta di una ieratica spaziale quantità di materia immaginata, con il basico intento di qualificare la vita”.
ph: Juergen Eheim
2 Comments
molto interessante davvero, complimenti benny
Bella, ma sembra più un albergo che una casa… un po’ freddina per i miei gusti…