Lucentezza, linee sinuose, effetti tridimensionali. La collezione di rivestimenti in porcellana disegnata dai due architetti romani porta la bellezza della natura negli interni
La trama irregolare delle rocce frastagliate e la bellezza delle pietre erose entrano negli interni con Numen, la nuova collezione di rivestimenti in porcellana di De Marchi Verona, progettata da Doriana e Massimiliano Fuksas. Un tributo alla bellezza della natura con cui l’azienda prosegue nel suo percorso di reinterpretazione contemporanea di questo prezioso materiale dalla tradizione millenaria.
Un incontro fra tecnologia e artigianato
Definita da moduli tridimensionali, la collezione Numen si caratterizza per una meticolosa lavorazione artigianale della porcellana smaltata, un materiale che è stato profondamente innovato dall’azienda in oltre venti anni di lavorazione. Le porcellane di De Marchi Verona sono infatti il risultato di un processo completamente made in Italy che integra esperienza tecnica, sperimentazione sulla materia, maestria artigianale e utilizzo di macchinari ad alta tecnologia. Un laboratorio industriale dal quale nascono superfici gioiello dall’incredibile lucentezza, che offrono elevate proprietà prestazionali. Oltre a essere un materiale dalla straordinaria resa cromatica e tattile, la porcellana è infatti estremamente durevole, perché resistente agli agenti atmosferici e agli sbalzi di temperatura, aspetti che la rendono adatta anche per i rivestimenti di pareti e facciate esterne.
Superfici completamente personalizzabili
Come tutti i rivestimenti di De Marchi Verona, Numen è interamente customizzabile. La collezione si compone di due diversi elementi: un modulo dalla forma quadrata ma non ortogonale e uno a croce che crea una dimensione dinamica. Due elementi che a seconda del diverso schema di posa possono creare un disegno sempre mutevole per texture, colori, finiture e linee sinuose, generando inattesi giochi di luci e ombre. Una variegata serie di pattern che può impreziosire sia le pareti di contesti residenziali sia quelle degli spazi destinati alla collettività e all’ospitalità.