1979-2019 – I “primi” 40 anni della caffettiera 9090 di Alessi
L’iconica caffettiera 9090, disegnata da Richard Sapper per Alessi, ha compiuto 40 anni. Progettata nel 1978 e commercializzata l’anno successivo, la moka 9090 di Richard Sapper è la prima caffettiera di Alessi a ricevere il prestigioso premio Compasso d’Oro. Non solo. È stata anche inserita nella collezione permanente del MoMA di New York. La caffettiera di Sapper non è solo la prima caffettiera in assoluto prodotta da Alessi. La mitica “9090” risultò fin da subito un oggetto rivoluzionario e proprio per questo molto imitato.
Storia di un’icona: la moka “9090”
Richard Frank Sapper, pur essendo nato in Germania, a Monaco di Baviera, ha lavorato principalmente a Milano, dove si è trasferito nel 1958, subito dopo la laurea. Le sue creazioni hanno contribuito a migliorare il corso degli eventi socio-culturali di quel periodo. Verso la fine degli anni ’50, l’Italia muoveva i primi passi nelle grandi e nelle piccole opere di design. Si ricercava una forma pragmatica, coerente e attenta: i prodotti dovevano soddisfare un gran numero di persone. Bisognava, infatti, riprogettare una nuova cultura, adatta alla borghesia dell’epoca e nello stesso tempo adeguata al mercato esistente.
Grazie allo stile rigoroso del designer Richard Sapper (scomparso nel recente 2015), la caffettiera prese forma. Nacque così la moka 9090 per Alessi.
Come è fatta la moka 9090 di Richard Sapper?
Realizzata in acciaio inox lucido inossidabile all’esterno e satinato all’interno, la caffettiera 9090 è dotata di una tecnologia avanzata con un sistema “a baionetta” che consente la chiusura della caldaia anche con una mano sola. E questo è solo uno dei 6 brevetti che proteggono la caffettiera (5 di utilità e 1 per il design).
Quando è uscita, la caffettiera 9090 era completamente diversa da tutte quelle esistenti sul mercato. La chiusura a scatto evitava le pericolose (e allora frequenti) esplosioni dovute a un eccesso di pressione. La forma tronco-conica con la base allargata le dona stabilità e le permette di assorbire al meglio il calore. Il manico (per la prima volta in metallo anziché in plastica) evita di fondersi col troppo calore. Il coperchio si solleva facilmente con il pollice della mano stessa che impugna la caffettiera. Decisamente intelligenti sono le soluzioni per il beccuccio antigoccia e per la chiusura a leva. Questi dettagli, insieme al suo design eccezionale, contraddistinguono questa innovativa moka, e la rendono ancora oggi estremamente attuale e unica nel suo genere.
I modelli della moka 9090 di Alessi
Realizzata in acciaio 18/10 stampato a freddo, la moka 9090 è ancora oggi in commercio ed è disponibile in quattro formati. Il modello piccolo da una tazza, due medi da 3 e 6 tazze, e nella dimensione magnum da 10 tazze. È stata realizzata anche una recente versione adatta per piani a induzione. Come per tutti i suoi oggetti, Alessi garantisce ancora (dopo 40 anni!) i pezzi di ricambio per la moka 9090.
Richard Sapper
Di formazione accademica, Richard Sapper dimostrò la sua grande abilità e il suo eclettismo nella scelta delle linee e dei materiali da utilizzare per i suoi prodotti. Sapper vinse ben 10 compassi d’oro per altrettanti prodotti. Il suo undicesimo e ultimo Compasso d’Oro (2014) fu l’ennesima onorificenza che premiò la sua brillante carriera da progettista. La motivazione: “Per aver unito il rigore tedesco e la genialità nel disegnare una moltitudine di prodotti straordinari e di grande successo in ambiti anche molto distanti tra loro”.
1 Comment
La 9090 rappresenta uno dei più interessanti progetti di design. Complimenti alla Alessi per aver consentito al grande R.Sapper di immaginare e realizzare un oggetto strepitoso per innovazione e bellezza.