Forme scultoree, mix di materiali diversi, ampie possibilità di configurazione. Ecco 8 mobili contenitori di design con cui arredare il nostro living.

Fedeli custodi delle nostre passioni e preziosi alleati nell’organizzazione dello spazio, i mobili contenitori sono un complemento d’arredo irrinunciabile all’interno di un living. I progettisti lo sanno bene e da anni si divertono a rileggerlo nei modi più vari. Chi lo ha trasformato in un oggetto scultoreo, in dialogo tra arte e design. Chi ha puntato sulla flessibilità, creando sistemi aperti e modulabili. Chi ha sperimentato l’utilizzo di nuovi materiali, rendendo le ante un elemento tecnico capace di garantire comfort acustico. Diverse interpretazioni, un obiettivo comune: trovare una perfetta sintesi tra estetica e funzione.

Ecco la nostra selezione di mobili contenitori. Di design, ovviamente.

Élitra, Acerbis

Forme morbide e massima versatilità: sono questi gli aspetti che definiscono Élitra, la nuova famiglia di contenitori di Acerbis. Disponibile sia come pensile sia come mobile da terra, ogni contenitore può essere usato singolarmente o in combinazione con altri elementi della stessa collezione, creando un sistema aperto e modulabile. È proposto in legno di noce tinto scuro o frassino nero, con ante in tinta o laccate lucide, oppure nella versione completamente laccata.

Out of the Scale: Project One, Cappellini

Un mobile contenitore a metà tra arte e design. È Out of Scale: Project One, il nuovo progetto firmato da Elena Salmistraro per Cappellini. Un’edizione limitata di soli nove pezzi che rende omaggio all’architettura post-razionalista. A comporre la madia, un corpo in legno laccato opaco bianco, gambe bordeaux e maniglie in rame satinato.

Torii, Horm

Nasce dall’incontro tra minimalismo giapponese e design scandinavo Torii, la madia disegnata da Renato Zamberlan per Horm. Realizzata con cura artigianale, la struttura in noce canaletto si distingue per la sua finitura naturale che esalta le trame del legno. Le ante in vetro bronzato proteggono, offrendo una vetrina luminosa grazie all’illuminazione interna a LED.

Tacito, Magis

Sono le ante il cuore di Tacito, la famiglia di mobili contenitori disegnata da Alessandro Stabile. Realizzate in poliestere riciclato pressato con la stessa tecnologia impiegata per i pannelli fonoassorbenti, le ante sono integralmente rivestite in tessuto, fronte e retro, durante il medesimo processo industriale. Il tessuto diventa così un elemento estetico e tecnico allo stesso tempo, offrendo comfort acustico e trasformandosi in cerniera di raccordo. La cerniera è infatti collocata al centro del mobile, mentre magneti nascosti nel profilo del volume e nell’anta assicurano la perfetta chiusura dello spazio contenitivo.

 

Logos, Molteni&C

Logos, il progetto firmato da Vincent Van Duysen, è un sistema modulare completamente personalizzabile, che offre infinite possibilità compositive. Può essere posato a terra, fissato a parete o sospeso grazie a un basamento a cavalletto nelle finiture metalliche. E i moduli possono essere una combinazione di diverse altezze fino a un massimo di 125 cm, con volumi diversi di contenimento in base alla funzionalità di ogni zona della parete. Il modulo contenitivo comprende vani a giorno, chiusure ad ante o cassetti di diverse altezze. La palette dei materiali mescola legno, laccato, vetri e finiture metalliche.

Bay, Novamobili

Bay si caratterizza per l’inusuale profilo curvo della parte posteriore che ammorbidisce la solida struttura geometrica del mobile. A definire ulteriormente la madia è l’anta, che può essere realizzata con il classico frontale liscio o con il frontale dogato, con motivo a scalanatura. Una possibilità di personalizzazione che si esprime anche nelle diverse finiture disponibili: anta liscia in laccato opaco o ossidato, anta dogata in impiallacciato di rovere o noce canaletto, top in impiallacciato, noce canaletto, laccato opaco e ossidato oppure nelle versioni con light stone e cuoio.

Serie 500, Tacchini

Serie 500 aggiunge un nuovo capitolo alla collaborazione con l’Archivio Gianfranco Frattini e alla storia di Tacchini.  I primi due pezzi rieditati da Tacchini, il modello 500/3 credenza a tre elementi contenitori con tapparelle, e il modello 500/4 credenza alta con tapparelle due più due, sono stati disegnati secondo un concetto di modularità ante litteram, che inizia con un elemento panca e prevede poi l’aggiunta di vari moduli in lunghezza e in altezza.

Z24, Zanotta

È l’interazione con la luce e l’ombra il fulcro di Z24, la collezione firmata da Muller Van Severen. Una famiglia di mobili contenitori – una madia, un comodino e due contenitori bassi – caratterizzati da un gioco di ombre reso possibile dalle finiture in legno listellare e laccatura opaca. La collezione è proposta in una vivace palette colore, che va dal talco al caramello, dal verde prato all’amaranto. All’interno del vano dei mobili contenitori è possibile inserire una luce LED neutra.

Author

Una laurea in Lettere Moderne e un amore sconfinato per il design. Mi occupo di comunicazione, creando contenuti per agenzie di comunicazione, studi di design e aziende di arredamento.

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