La celebre lampada disegnata da Gae Aulenti nel 1965 si tinge di bianco. Un colore sofisticato che esalta la sua bellezza senza tempo, suggerendo serenità e riflessione

Flessibilità, humour ed eleganza. Possiamo riassumere in queste tre parole Pipistrello, la celebre lampada disegnata da Gae Aulenti nel 1965. Una vera icona del design italiano che Martinelli Luce produce ininterrottamente da 60 anni.

Progettata per il negozio Olivetti di Parigi, Pipistrello viene messa in produzione soltanto in seguito. Gae Aulenti disegnava, infatti, quasi sempre le lampade per luoghi e situazioni specifiche. “Io non ho quasi mai disegnato lampade da sole, le mie lampade sono una conseguenza”, diceva. Una ‘conseguenza’ che in questo caso si è trasformata in un successo senza tempo.

Cosa rende unica la lampada Pipistrello di Gae Aulenti

Pipistrello è una delle prime lampade a luce dinamica della storia. Il cuore del progetto è nello stelo telescopico in acciaio inox che permette di regolare l’altezza della lampada, cambiandone così la funzione. Con un semplice gesto Pipistrello può infatti passare dai 66 agli 86 centimetri, trasformandosi in lampada da tavolo o da terra a seconda del contesto d’uso.
A rendere speciale la lampada è, però, anche il suo caratteristico diffusore in metacrilato opal bianco. La sua forma simile alle ali di un pipistrello interpreta in una chiave contemporanea e ironica le classiche abat-jours Tiffany e le lampade pre-Bauhaus. Il risultato è una lampada non convenzionale. Un progetto straordinariamente innovativo, che mantiene allo stesso tempo un legame forte con il passato.

Tecniche di stampaggio innovative per l’epoca

La produzione di Pipistrello presentò all’inizio diverse problematiche, soprattutto per l’industrializzazione dell’asta telescopica e delle falde del diffusore, per cui non esistevano stampi adatti all’epoca. Pare che Elio Martinelli sia stato spesso sul punto di mollare, ma alla fine riuscì a portare avanti il progetto costruendo appositamente gli stampi e la macchina.

Com’è cambiata Pipistrello negli anni

Prodotta ininterrottamente da oltre 50 anni, Pipistrello è stata protagonista di diversi cambiamenti nel corso del tempo. Il diffusore in metacrilato opal bianco e lo stelo telescopico in acciaio inox satinato sono rimasti gli stessi. La base conica in alluminio è stata, invece, aggiornata nelle finiture e nei colori. Oltre alla versione originaria in alluminio verniciato bianco e testa di moro, oggi Pipistrello è disponibile in ottone satinato, rame e alluminio verniciato rosso porpora, nero lucido, titanio e verde agave.
Le lampadine alogene sono state sostituite con i LED. E l’originaria versione della lampada è stata affiancata da due nuovi modelli: Pipistrello Med e Mini Pipistrello (quest’ultima anche in versione cordless). In più, Pipistrello è proposta anche in una versione dimmerabile che permette di regolare l’intensità della luce.

Un bianco candido per i 60 anni

Per il suo sessantesimo anniversario, Pipistrello si veste di una nuova finitura white matt. Essenziale e sofisticato, il bianco esalta la bellezza eterna della lampada, mentre la sua superficie opaca cattura la luce naturale, diffondendola con una delicata leggerezza. Il diffusore in metacrilato opal bianco satinato, insieme al telescopio e l’anello in acciaio anch’essi satinati, ne sottolineano la matericità. Spenta, questa nuova edizione fa infatti pensare a un’opera modellata nel gesso.

“Per celebrare questo importante anniversario, abbiamo scelto un colore non colore, il bianco matt, discreto, morbido, avvolgente, che evoca l’atmosfera di un paesaggio coperto dal silenzio della neve e induce serenità e riflessione”, afferma Emiliana Martinelli, presidente di Martinelli Luce.

I primi 200 esemplari di ogni modello – classico, medio e mini – saranno disponibili presso una selezione di punti vendita in un’edizione limitata total white (compresi il cavo di alimentazione, l’interruttore e l’alimentatore) numerata, impreziositi dall’incisione “60 anni” e da un piccolo cristallo Swarovski incastonato. Una versione preziosa che rende omaggio alla lunga storia della lampada.

 

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Una laurea in Lettere Moderne e un amore sconfinato per il design. Mi occupo di comunicazione, creando contenuti per agenzie di comunicazione, studi di design e aziende di arredamento.

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