Disegnata da Andrés Lhima e Iliana Campa, la tazza Infinity si caratterizza per il manico che, avvolgendosi intorno al corpo stesso del mug, ricrea il segno grafico dell’infinito.
Per lo sviluppo di questo del progetto, i due designer messicani hanno analizzato diversi tipi di tazze, le loro dimensioni, la capacità, i processi produttivi, fino ad arrivare al modello prescelto, che doveva avere delle caratteristiche ben precise.
Innanzitutto per realizzare un oggetto ceramico di questo genere devono essere considerati molti fattori, come ad esempio il restringimento 3 al 5 per cento che subisce il pezzo finale dopo la cottura in forno, rispetto al pezzo “crudo”. Ma anche, come nel caso della tazza Infinity, uno dei problemi da risolvere era la produzione: è stata infatti una vera e propria cercare di capire come realizzare lo stampo adatto e come rimuovere da esso il pezzo finito. Dopo una lunga ricerca è stato utilizzato uno stampo in 5 parti più un inserto per il foro del manico.
Il passo successivo è stato quello sperimentare con texture e finiture in ceramica, generando diverse possibilità interessanti da applicare sulla stessa forma.
Il progetto, apparentemente semplice ma molto complesso nella sua realizzazione, è stato sviluppato dai dsigner in collaborazione con i progettisti industriali e ceramisti Emma Vazquez e Marta Ruiz, che sono responsabili del laboratorio di ceramica presso il Centro de Investigaciones de Diseño industriale della Università Nazionale Autonoma de México.