Trovare la poesia della luce.
Una ricerca portata avanti da molti designer e, a nostro avviso, perfettamente azzeccata in questo progetto. Presentata qualche anno fa al Salone satellite di Milano questa installazione luminosa dello studio Poetic Lab, fondato a Londra nel 2013 dal designer taiwanese Hanhsi Chen, è davvero interessante. Si basa su alcuni progetti “poetici” che fanno parte di un progetto chiamato “Beyond the Object“, nei quali la luce è protagonista e gioca con gli oggetti e con l’ambiente.
La lampada in questione si chiama Ripple, e ha vinto il Design Report Award e il terzo premio al Salone Satellite Award. Si tratta di una scultura luminosa in movimento, dallo spirito “Zen” e realizzata in collaborazione con lo studio Shikai. Una leggera fonte luminosa attraversa una bolla in vetro soffiato che ruota lentamente, proiettando sensuali onde luminose, sempre diverse, sulle pareti circostanti. Un effetto che ipnotizza per la sua bellezza e che ricorda l’effetto dell’acqua quando viene mossa da una leggera brezza.
Lo studio Poetic Lab si caratterizza per una ricerca che va al di là delle forme, per concentrarsi piuttosto sull’anima degli oggetti. Oltre che nel nome stesso dello studio, la filosofia progettuale è riassunta dalla frase: “We write poetry with objects“
Questo progetto, di giovani designer si è meritato l’attenzione di una grande cristalleria austriaca, Lobmeyer, che ha deciso di metterlo in produzione. Poesia allo stato puro.
www.poetic-lab.com
1 Comment
Articolo molto bello! Le immagini riportate sono veramente incantevoli!
Saluti.
Federico