Giunto alla terza edizione il premio Woman and Architecture, dedicato alle donne architetto selezionate in tutto il mondo, conferma la felice intuizione di sostenere e promuovere una professione complessa e difficile soprattutto quando è declinata al femminile.
Una Giuria internazionale formata tutta da figure femminili di eccellenza in campo architettonico e in quello socio economico – tra cui Odile Decq, Yvonne Farrel di Grafton, Benedetta Tagliabue – ha premiato il lavoro della svizzera Angela Deuber, giovane progettista che ha saputo fondere aspetti tecnologici e sociali del fare architettura.
La sua poetica è di ricucire lo strappo tra idea e costruzione, in un mondo a complessità crescente dove si sta perdendo la logica costruttiva delle cose. I suoi lavori più recenti in Svizzera, sono una nuova scuola a Thal nel Cantone San Gallen, e un edificio polifunzionale a Bouch Nidwalden, dove materiali e struttura sono elementi espressivi di primo piano.
Menzioni d’onore sono andate al lavoro di Kate Otten Sudafrica, Samira Rathod India, Patama Roonrakwit Tailandia, per la capacità di incidere con soluzioni adeguate e migliorative alle varie necessità sociali e ambientali dei rispettivi contesti di intervento.
Il premio speciale WE-Woman for Expo è andato a Paula Nascimento giovanissima progettista del padiglione dell’Angola a EXPO 2015.