Simpatico il nome e simpatica l’idea per il progetto di Simone Micheli e Myyour: un unico pezzo infinitamente componibile, incredibilmente colorato, facilmente versatile e adattabile.
Gigio è una sfera, Bagigio è la rappresentazione tridimensionale della forma dell’infinito, o, scegliete voi l’interpretazione preferita, la macro-immagine spaziale di un legame atomico bipolare.
Infilati su perni e combinati insieme formano divisori e pareti sinuose, oppure, aggiungendo ripiani di cristallo, si trasformano in scaffali, librerie, tavolini o in banconi d’appoggio.
Gli elementi sono realizzati con un polietilene speciale, il PolEasy, che elimina il problema delle microporosità superficiali e garantisce così maggiore durata, facilità nel lavaggio e soprattutto brillantezza dei colori; aspetto importante per questa collezione perché, al di là delle linee particolari, è proprio l’esplosione cromatica a consentire quella versatilità che rende la struttura adattabile alla camera di un bambino come ad un salotto, ad un ufficio come al salone di un negozio.
Trigigio completa la collezione: un piano di vetro sagomato a forma di trifoglio, sorretto da tre fratellini Gigio.
1 Comment
…fin dall’infanzia per me i bagigi sono le arachidi… infatti la forma è quella…