Court Circuit è un’interessante lampada di Matali Crasset per Danese che, utilizzando un circuito stampato come paralume, interpreta in modo ironico e inedito le matericità legate al led.
Matali Crasset punta a rendere questa “fredda” tecnologia più domestica e quotidiana, riportando le immagini legate all’icona della sorgente tradizionale nella forma del progetto del led e ricreando, come la progettista stessa sostiene, una relazione affettiva con questa nuova sorgente.
“Progettare con i led impone un cambiamento d’approccio: non è più come progettare con le sorgenti incandescenti che hanno una loro fisicità e portano all’unione di componenti “meccaniche”, con un approccio quasi da bricolage. Non si tratta di aggiungere ma di interpretare nuove potenzialità già presenti nel materiale stesso. Il circuito stampato è un materiale intelligente, complesso, non una pelle estetica con all’interno una tecnologia o una semplice somma di layer ma qualcosa di integrato, più vicino al funzionamento del corpo umano in cui tutto è profondamente interconnesso.”
La designer parte dall’archetipo del paralume e lo realizza con l’FR4, il materiale che costituisce il circuito stampato dei led, facendo così coincidere estetica e tecnologia. L’FR4 costituisce dunque anche il corpo della lampada, una superficie semi opalina che prende vita ed acquista trasparenza nell’interazione con la luce rivelando come segni grafici e decorativi le tracce e i componenti funzionali.
Le 5 superfici che compongono il paralume hanno un profilo arrotondato che ricorda un petalo, lo stesso disegno che si ripete nei pattern del circuito che fungono da piazzola per l’inserimento di 90 led, la cui potenza e disposizione sono calcolate per garantire buoni illuminamenti ma senza abbagliare: per la maggior parte sono rivolti verso l’interno del diffusore così da creare una luce diretta, una piccola parte è invece orientata verso l’esterno per una luce diffusa e indiretta.