È stato un muro in sughero la caratteristica principale dell’installazione pensata dall’architetto José Neves per la piazza del Centro Culturale Belém (CCB) di Lisbona.
Come poter creare uno spazio adatto per la proiezione di un cinema all’aperto? Il Centro Culturale, disegnato da Manuel Salgado e Vittorio Gregotti nel 1992, è diventato uno spazio pensato per ospitare migliaia di persone durante i mesi estivi.
L’idea di progetto
L’architetto Neves è stato incaricato di pensare a una superficie nelle zone d’ombra che facesse da panchina per tutti i visitatori, uno spazio dove potersi concedere un momento di pausa godendosi la visione notturna del cinema.
Nasce così Uma Praça no Verão, il muro in sughero nero che entra visivamente in contrasto con la struttura in cemento dell’edificio.
L’installazione in scala umana prende forma seguendo le metriche del disegno della piazza, trasformandola in uno spazio vitale dedicato allo studio e alla comprensione delle qualità strutturali del materiale.
Perchè proprio il sughero
Uma Praça no Verão si sviluppa su una composizione di mattoni in sughero, che come pannelli ricoprono parte della superficie della piazza dedicata alla proiezione.
Uno spazio caldo che, grazie al sughero, diventa ospitale, integrandosi con pancali freschi e confortevoli. Una soluzione adatta anche per le notti fresche e ventose, grazie alla riparazione costruita all’estremità occidentale, proprio dove vengono proiettati i film.
Dal forte valore progettuale e sensoriale, che permette ai visitatori di apprezzare le particolarità del materiale sughero, con tutte le sue porosità e mille imperfezioni in fatto di colore.
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