Il rubinetto di Achille Castiglioni che esalta la semplicità del gesto

Dietro ogni oggetto firmato da Achille Castiglioni c’è un pensiero. E spesso quel pensiero ha a che fare con la semplicità. Non la semplicità banale dell’oggetto minimale, ma quella che arriva dopo una lunga riflessione, una sottrazione ragionata, una sintesi profonda. È questo il caso anche del nuovo rubinetto disegnato da Achille Castiglioni, parte della serie Maestri, che nasce dai disegni, dagli schizzi e dalle maquette originali del maestro milanese, risalenti agli anni ‘80, sviluppati da Mamoli con estrema attenzione e rispetto per la sua visione creativa.

Quello di Castiglioni non è mai stato un design autoreferenziale. Al contrario, è sempre partito dall’utente finale, o come lo chiamava lui, dall’anonimo fruitore. E proprio per questo, ogni dettaglio della nuova collezione – oggi parte della serie Maestri di Mamoli – sembra nato per semplificare un gesto, chiarire una funzione, sorprendere con intelligenza.

La collezione ‘i Maestri’ di Mamoli

“Rispolverare le grandi serie degli architetti italiani fa parte dei nostri valori di design, qualità e italianità” , racconta Luca Marin, amministratore delegato di Mamoli. “Abbiamo iniziato con Giò Ponti e Alessandro Mendini, vantiamo collezioni di Antonia Campi e, con Achille Castiglioni, continuiamo questo percorso che rappresenta pienamente la filosofia del nostro brand. E il nostro viaggio non finisce qui prosegue Marin – e si lascia scappare il nome di un altro grande maestro del design, un altro ‘pezzo da 90’, che non vi riveliamo… “Perché deve ancora restare segreto”, conclude.

Il cuore del progetto è un rubinetto che riesce a condensare in un’unica configurazione monoforo l’idea di un classico tre fori. Tre cilindri, tre leve: una per la bocca, due per il comando dell’acqua. Le ‘linguette’ così le definiva lo stesso Castiglioni colorate di rosso e blu, non sono solo un dettaglio visivo, ma un vero linguaggio universale. Indicazioni intuitive, immediatamente comprensibili. Progettate per guidare occhio e mano, senza ambiguità.

Design e tecnologia

Come molti progetti di Castiglioni, anche questo nasce da una collaborazione: tra designer e tecnici, tra intuizione e ingegneria. Non a caso, come ricorda la Fondazione Achille Castiglioni, “per Achille era molto importante lavorare in équipe. E Mamoli ha saputo interpretare quello spirito collettivo, realizzando una collezione dove design e tecnologia parlano la stessa lingua.

La placca doccia ne è l’esempio perfetto: sobria, ma scenografica. Funzionale, ma con un’ironia sottile. Le sue manopole ricordano quelle del famosissimo Radiofonografo Brionvega, disegnato nel 1965 da Achille e Pier Giacomo Castiglioni.
Un elemento che dimostra come anche il più comune degli oggetti – un rubinetto – possa diventare occasione per ripensare il quotidiano.

Mamoli, azienda fondata nel 1932, con la collezione Castiglioni non celebra solo un grande maestro del design italiano. Riafferma un’idea di progetto come dialogo: con l’utente, con il gesto, con la materia. Un’idea ancora sorprendentemente attuale.

mamoli.com

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