Interni ed esterni sono strettamente intrecciati nella nuova location per eventi ospitata sull’imbarcazione River Diva. Uno spazio multisensoriale rinnovato dallo studio di interior design este’r partners
Un luogo dove sfuggire alla frenesia urbana senza lasciare la città: è questo il senso di River Diva, la nuova location per eventi ospitata in un’imbarcazione anni ‘90, acquistata da Rubin Group, oggi rinnovata dallo studio di interior design este’r partners. Un restyling radicale in cui il trionfo di pelle rossa, specchi e luci psichedeliche che caratterizzava gli interni originali ha ceduto il passo a forme e colori di ispirazione naturale che rafforzano la connessione con l’ambiente esterno.
“Degno del suo nome, il River Diva racchiude esperienze multisensoriali, generose, giocose, insolite, in grado di rompere gli schemi della consueta cultura visiva a bordo e di connettere lo spazio interno con quello esterno – racconta Eszter Radnoczy, fondatrice dello studio e progettista capo. Considerata la costante percezione del movimento dell’acqua e del conseguente cambio di luce, abbiamo voluto fare evolvere lo spazio in modo organico grazie all’uso dei colori”.
Uno spazio ’organico’ che è una celebrazione di curve, riflessi e forme naturali, con lamiere e pannelli tessili fluenti che catturano il flusso del fiume. E una tavolozza di colori che integra le tonalità tipiche della cultura nautica, come il teak e il giallo rossastro, con vetri e specchi colorati, finiture decorative in metallo, superfici in marmo e mosaico, tessili nei toni del lilla, azzurro, argento. Una mescolanza definita dallo studio come “stile funky chic”.
Le modifiche strutturali
Importanti anche le modifiche strutturali. Il primo intervento ha riguardato l’ampliamento delle finestre laterali, pensato per allargare la vista sul fiume e dare la sensazione di essere a pelo d’acqua. Il soffitto è stato invece abbassato: in alcune aree è stato applicato un metallo strutturato ondulato bronzo lucido che riflette le onde e dona maggiore profondità; in altre è stato usato un sistema di lamelle acustiche di Slalom, coperto da un tessuto di velluto blu che accompagna l’ondeggiare della barca, riproducendo così i movimenti fluviali.
“L’ampliamento delle superfici vetrate migliora ulteriormente l’esperienza visiva – racconta la progettista Eszter Radnoczy – Non esiste una superficie verticale solida, quindi a dominare sono i pavimenti e i soffitti”. Pavimenti e soffitti resi ancora più articolati dai disegni del controsoffitto e dei rivestimenti del pavimento.
Come un cielo stellato
Di sera, il corpo centrale del River Diva, ricoperto da grandi pannelli LED e lamina in filo d’oro, risplende come un cielo stellato. In fondo si scorge la cucina a vista, realizzata con materiali dall’eleganza discreta che ne enfatizzano le funzioni: calde piastrelle in cotto 10×10, un ampio tavolo rifinito in pietra tecnica e un buffet illuminato da una lampada personalizzata. Mentre i ripiani e il frigorifero con gli alimenti in mostra stimolano l’appetito. Al bar, le bevande sono celate da catene metalliche, disegnate dallo stesso studio este’r partners, che assumono una forma tridimensionale e sono sospese al soffitto.
Nella pancia della barca
Scendendo al piano di sotto, a prendere la scena sono specchi e vetri gialli, posizionati sia in orizzontale sia in verticale. A scaldare l’ambiente qui sono la moquette rosa e terracotta e i pannelli tridimensionali in tessuto color terracotta e pesca. Un muro con vetro trasparente e grigio fa da contrasto, mentre nei bagni a catturare lo sguardo sono le carte da parati su pannelli e porte e i lavabi colorati. “In una toilette spicca la parete dalla sorprendente geometria ondulata, che enfatizza la femminilità in linea con il nome della nave – racconta Eszter Radnoczy – Ai servizi igienici abbiamo prestato particolare attenzione perché nella pancia della barca, sott’acqua, non bisogna sentirsi confinati ma, al contrario, vivere un’esperienza piacevole”.
D’estate, la protagonista è invece la terrazza, con mobili in metallo che riflettono il movimento incessante del Danubio.
Il River Diva è ancorato solo quando non è in funzione. Durante gli eventi, soprattutto nel pomeriggio e nella prima serata, si muove lungo il fiume, tra le due estremità di Budapest, regalando una vista spettacolare della città.