Avete proprio letto bene dal titolo: chi userà il cucchiaio Goûte vivrà un’irresistibile e piacevole esperienza di gusto, proprio come quando ci concediamo di nascosto di completare l’assaggio leccandoci le dita.
Il concept
Dopo numerose ricerche di design e di esperienza dell’utente, il designer Andreas Fabian dello studio Michel Fabianha pensato bene di concentrarsi sull’esperienza del gusto, troppo spesso influenzato dall’utensile che viene utilizzato.
Pensate a come sia piacevole usare delle posate d’acciaio, piuttosto che di plastica o di legno riciclato! Il sapore cambia, la percezione di più.
Così Andreas ha pensato di concentrarsi sul gesto più naturale e “di complimento” quando si apprezza un assaggio: il leccarsi le dita.
Un gesto di completamento, quasi come per accentuare il gusto e goderselo fino all’ultimo momento.
Nasce così il cucchiaio Goûte, un utensile a forma di dito umano, dal design allungato quasi da sembrare un grissino.
Un cucchiaio o una forchetta?
Con Goûte si può mangiare la gran parte degli alimenti, ma non pensatelo come esclusivo.
È perfetto infatti per tutti gli alimenti densi e cremosi, proprio quelli che sporcano di più ma sono i più golosi. Esattamente come il miele o la Nutella!
La ricerca conferma l’esperienza
Andreas ha condotto un esperimento insieme al laboratorio Crossmodal research Laboratory dell’Università di Oxford, durante il quale ha dimostrato come bisogna andare oltre le tradizionali posate per godere appieno l’esperienza food.
All’esperienza non incide solo la forma dell’utensile, ma anche la sua struttura materica. Motivo per cui Goûte viene presentato in vetro e in diversi tipi di legno: ogni materiale è stato scelto per seguire criteri di gusto ben precisi e guidare l’utente verso un’esperienza sempre diversa.
www.michelfabian.com