Non serve molto per descriverlo: Zen, così come dice il nome, è il tavolo ispirato alla cultura del giardino giapponese.
Disegnato dallo Studio RYTE, questo tavolino unisce innovazione e contemporaneità con una delle tradizioni più conosciute al mondo.
Un linguaggio interdisciplinare che collega design con storia, in un elemento semplice e quotidiano.

Di cosa si tratta

Zen è stato progettato seguendo le caratteristiche dei giardini giapponesi, costituiti da uno spazio sabbioso dedicato alla meditazione, dove è solito dare vita a forme simili alle onde del mare con un rastrello.

Il gesto delicato e silenzioso porta l’utente a meditare sulla bellezza e spontaneità della natura, nei suoi cambiamenti e nella sua imprevedibilità. Un modo per disconnettersi dalla realtà e dedicarsi alla purezza dell’anima.
Allo stesso modo, il tavolino giapponese Zen simula le forme della sabbia e permette di fare scorrere sulla superficie diversi piani. Questi si incastrano con il tavolo consentendo all’utente di interagire con loro, lasciandosi trascinare dai movimenti.

Non solo Zen, ma anche funzionalità

Il tavolo Zen è costituito anche da una parte completamente piana, perfetta per appoggiare qualsiasi oggetto, come computer e libri.
Un tavolo che permette di creare un piccolo angolo lavoro dedicato alla pace dei sensi, aiutando anche a posizionare gli oggetti.

Infatti le superfici che possono spostarsi della zona ondulata del tavolo sono perfette per posizionare il cellulare o banalmente un bicchiere d’acqua.
È stato dimostrato che la divisione degli spazi, in questo caso indicato dalle diverse finiture di superficie, permette di concentrare e allo stesso tempo rilassare la mente.

I materiali

Anche i materiali contribuiscono a creare un piccolo ambiente stimolante e pacifico, sia visivo che tattile.

Le due superfici integrate del piano del tavolo infatti sono stati pensati rispettivamente in marmo e legno: da un lato un materiali morbido e piacevole al tatto, dall’altra parte il legno che richiama il giardino.
Le due parti sono saldamente tenute insieme da una struttura metallica.

www.studio-ryte.com

Author

Chiara Gattuso vive a Milano, ma porta nel suo cuore il calore della sua Palermo. Specializzata in Storia dell’Arte e laureata in Disegno Industriale a Palermo e in Design del Prodotto per l’innovazione al Politecnico di Milano, si occupa soprattutto di giovani designer.

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