Mobility Design Lab. Un laboratorio per le mobilità alla SPD, Scuola Politecnica di Design di Milano.

Il grande designer Walter De Silva e la Scuola Politecnica di Design danno vita al Mobility Design Lab, un nuovo centro ricerca sulla mobilità, per dare soluzioni concrete ai prossimi scenari di domani e lanciare Milano “Capitale della Mobilità“.

Reduce da un incarico ventennale ai vertici del gruppo Audi-Volkswagen, Walter De Silva è stato nominato presidente del laboratorio Mobility Design Lab, che riunirà le attuali attività della scuola SPD in questo settore.

De Silva, in occasione della presentazione ufficiale del Mobility Design Lab, ha tenuto una vera e propria lezione di impostazione e metodo progettuale.

Un tema molto attuale: la mobilità urbana

Il tema per il prossimo anno sarà la mobilità urbana. Un tema di grande attualità, considerando tutte le problematiche connesse a questo settore strategico che non trovano pieno riscontro nei prodotti e nelle logiche attuali.

Ecco allora la necessità di inquadrare la ricerca degli studenti nella direzione di un’utilità (possibilmente condivisa) e di adeguate soluzioni sostanziali. Il punto di partenza del Mobility Design Lab è la tipologia del quadriciclo elettrico. Un veicolo innovativo che racchiuda in sé le caratteristiche di peso e dimensioni più idonee all’ambito di utilizzo e alla sostenibilità ambientale. Le scelte formali saranno invece lasciate alla libera espressione individuale, invitando però gli studenti ad allontanarsi più possibile dai canoni attuali.

Si prospetta un’esercitazione realistica, in grado di affrontare e anticipare scenari di utilità concreta, con ricadute positive sulla collettività. Un lavoro che sia in grado di estrapolare il meglio da analisi e brief di progetto, nonché dalle tecnologie costruttive e digitali già oggi disponibili, attuando un ribaltamento rispetto alla priorità delle forme sui contenuti. Un’abitudine piuttosto consolidata in questo particolare settore.

De Silva dà prova di grande lucidità distanziandosi da logiche ormai esauste che mercato e ambiente non possono più sostenere. Un esempio; aumentando il coefficiente di utilizzo si riduce potenzialmente il numero dei mezzi in circolazione che oggi, per la maggior parte del tempo, passano la loro vita parcheggiati.

Va dato atto alla SPD, la scuola diretta da Antonello Fusetti, aver attivato una collaborazione di assoluto valore, con una impostazione disincatata e razionale, che consente al design di svolgere al meglio la propria funzione sociale. Si dovrà attendere un anno per vedere la conclusione dei lavori del Mobility Design Lab, di cui daremo senz’altro conto. 

www.scuoladesign.com

 

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